Maranello ha nel mirino il terzo posto nel Costruttori e per centare l'obiettivo ha pronti degli step evolutivi importati, come annunciato da Binotto
Non c’è solo la lotta tra Mercedes e Red Bull a tenere vivo il Campionato del Mondo di Formula 1. Ferrari e McLaren si giocano la terza piazza nel Costruttori e a Maranello stanno affilando le armi per piazzare il colpo di reni decisivo nella seconda parte di stagione.
I due team sono appaiati a quota 163 dopo il GP d’Ungheria e il team principal della Rossa, Mattia Binotto, è convinto di poter centrare l’obiettivo minimo, fissato a inizio anno, grazie allo step evolutivo programmato per la power unti, in arrivo dopo la pausa estiva.
Le regole del 2021, infatti, consentono la revisione delle parti della power unit deliberata per la stagione in corso, carta che la Gestione Sportiva si sta giocando per migliorare le prestazioni della SF21.
“Per la seconda parta della stagione porteremo uno sviluppo della power unit", ha confermato Binotto. “il regolamento ci permette di aggiornare le componenti della power unit, qualunque essa sia, ICE, turbo, MGU-H, batterie, MGU-K… Non abbiamo completato l’intero ciclo di sviluppo, quindi ci sono ancora componenti che sono quelli dell'anno scorso, dunque installeremo la versione evoluta di quelle parti”.
La SF21, molto più veloce sul dritto rispetto alla mediocre SF1000, potrà contare su un ulteriore salto prestazionale: “Gli elementi ci daranno un significativo miglioramento di performance, ma soprattuto sarà per noi tutta esperienza buona per il 2022” ha concluso Binotto.
Montare le nuove parti costerà una penalità a Carlos Sainz, che ha già usato tutti e 3 i motori a disposizione per il 2021. Ma nemmeno Leclerc è stato più fortunato perché la sua seconda P.U. è andata completamente distrutta nell’incidente in Ungheria.
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