Leclerc, la Rossa fa bene: "La Ferrari mi ha migliorato. Il Mondiale 2021? Meglio del previsto"

Leclerc, la Rossa fa bene: "La Ferrari mi ha migliorato. Il Mondiale 2021? Meglio del previsto"© Getty Images

Il pilota del Cavallino ammette le tante difficoltà, seppur con le altrettante gioie, di questi due anni e mezzo con la Scuderia di Maranello: "Mi ci è voluto quasi un anno per capire esattamente le dinamiche della squadra: avevo un sacco di cose da imparare"

17.08.2021 16:46

In due anni e mezzo Charles Leclerc si è trasformato: da pilota timido e riservato è diventato una esperta mina vagante, a volte spericolata. La Ferrari ha cambiato totalmente il monegasco, che ormai è diventato il veterano e prima guida del  Cavallino, da quando Vettel ha dato l'addio alla Rossa per l'Aston Martin.

Pian piano ha conquistato i tifosi e soprattutto tutta la Scuderia di Maranello. Una fiducia che Charles si è conquistato giorno per giorno, non senza difficolta. E che ora può confessare senza alcun timore, visto che ne è passato di tempo da quell'11 settembre 2018, giorno in cui venne annunciato il suo passaggio dalla Sauber per sostituire Kimi Raikkonen.

Ferrari SF21: una questione non solo di fondo

Altro che timido!

Del piccolo ragazzo cresciuto del Principato di Monaco, che sognava di poter correre in pista e sorpassare i suoi miti non è rimasto più nulla: "Ero piuttosto intimidito nei miei primi weekend in F1. Del resto, all'improvviso ho corso contro piloti che prima ammiravo solo in tv. Ma poi mi sono detto: 'Non posso andare avanti così!' E mi sono abituato a correre contro campioni del mondo e vincitori di GP. Oggi penso solo al duello sull'asfalto, non a ciò che il mio avversario ha già ottenuto in precedenza e quanti titoli o gare ha vinto".

Divertirsi e gareggiare, ma sempre con rispetto. Per arrivare a tutta questa sicurezza, che ora mostra anche al volante della sua SF21, Leclerc ha dovuto tirare fuori le unghie e i denti. Un'occasione così preziosa, come quella di sedersi al volante di una Rossa e di far parte di una scuderia così storica, non poteva rischiare di pagarla cara "solo" per le sue insicurezze. 

Mi sono sentito a mio agio fin dall’inizio, da quando sono arrivato in Ferrari nel 2019. Avevo un sacco di cose da imparare sui rapporti interni al team, ma mi sembrava di conoscerle da subito - ha detto il classe 97 al sito ufficiale della Formula 1 - . Però mi ci è voluto quasi un anno per capire esattamente le dinamiche della squadra, come si affrontano i problemi, come si reagisce alle difficoltà. È un tempo lungo, certo, ma è stato un periodo di apprendimento interessante.

Se lo vivi in prima persona sembra molto più breve e hai il polso di tutti i passi in avanti che stai facendo. Ti senti molto più in controllo della situazione man mano che impari come funziona tutto. In generale credo di essere cresciuto molto come pilota e come persona. Mi sento sicuramente migliore rispetto a quando sono arrivato. Il fatto di entrare nei dettagli dopo ogni gara difficile, ma anche dopo ogni gara buona, ha reso tutto molto interessante. Sto imparando ogni giorno e credo che tutti i piloti della Formula 1 imparino qualcosa di nuovo ogni volta che corrono”.

Voglio vincere il Mondiale con la Ferrari

Una crescita arrivata non solo per Charles ma quest'anno anche al Cavallino, che finalmente dopo il disastroso Mondiale 2020, in questa stagione sta iniziando a raccogliere i primi podi e degli ottimi risultati in pista.

"Il Mondiale 2021? È meglio del previsto - ha aggiusto Leclerc facendo un bilancio di questa metà stagione Ferrari -. Penso che però ci sia tanto lavoro dietro a questa crescita. Posso vederlo ogni volta che vado a Maranello e qui in pista. Quindi non è del tutto una sorpresa.

Ovviamente, c'è stata una grande crescita rispetto all'anno scorso. Questo è bello da vedere e dimostra anche che stiamo lavorando nel modo giusto. Ma la strada è ancora lunga, perché il nostro obiettivo è quello di tornare in vetta. Quindi sì, non ci stiamo concentrando tanto sulle aspettative, quanto sul lavoro da fare a Maranello e in pista, cercando di massimizzare tutto, per tornare dove vogliamo essere il prima possibile".


 


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