Vettel elogia Alonso: "Il migliore di sempre in F1: è l'unico che ha battuto Schumi"

Vettel elogia Alonso: "Il migliore di sempre in F1: è l'unico che ha battuto Schumi"© Getty Images

Il tedesco dell'Aston Martin parla dello spagnolo della Alpine: "Fernando ha fatto qualcosa che ritenevo impossibile: superare Michael. È un onore lottare contro di lui"

20.08.2021 ( Aggiornata il 20.08.2021 12:26 )

Dai duelli in pista ai siparietti in conferenza stampa, tra cui l'esplosione di coriandoli per il 40esimo compleanno di Alonso. Sebastian Vettel non ha dubbi: Nando è il migliore avversario di sempre. Col ritorno dello spagnolo in F1 con l'Apline per il tedesco si è riaccesa la scintilla di una grandissima rivalità, mai dimenticata. Sportellate, sorpassi e stoccate velenose anche fuori dalla pista.

Dopo dieci anni però il GP d'Ungheria è stata l'occasione per Seb di lasciare da parte gli atriti e quelle battaglie infuocata che hanno dominato i Mondiali 2010 e 2011, tempi in cui il tedesco vinceva i suoi primi titoli iridati con la Red Bull, piazzandola quasi sempre proprio davanti alla Ferrari di Alonso.

 

L'unico che riuscì a battere Schumacher

Il talento senza tempo del veterano lo si è visto proprio all'Hungaroring, quando Nando è riuscito a tenere a bada Hamilton, lasciandoselo alle spalle fino alla fine e aiutando così Ocon a vincere la sua prima gara in F1. Cose che non riescono a tutti e che non si vedono tutti i giorni, come ha voluto sottolineare Vettel: "Penso che il suo talento sia indiscusso, è uno dei più forti che il nostro sport abbia mai avuto. Mi piace gareggiare con Alonso, nella prima gara in cui Fernando è tornato abbiamo avuto dei ruota a ruota. In realtà nell’abitacolo stavo sorridendo perché non vedevo l’ora di farne altre e ho capito subito che ci sarebbero state nel corso di questa stagione. Mi sono venute in mente tutte quelle che avevamo già trascorso. Combattere con lui è bellissimo.

E poi ha fatto qualcosa che pensavo fosse impossibile: battere Schumacher. Quando sono cresciuto Michael era il numero uno e sembrava impossibile poterlo superare e stabilire un grande risultato. Durante il GP d’Ungheria 2003, ero seduto a guardarlo davanti alla TV: le sue capacità in pista sono tra le migliori che la Formula 1 abbia mai conosciuto. Fernando ha avuto una carriera molto lunga e ha guidato tante macchine diverse, quindi lo considero un piacere e un onore correre con lui e battagliare insieme in pista direttamente".


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