GP Belgio: i 5 punti del fine settimana

Il GP più breve di sempre

La durata? 3'27”071. 3 minuti, 27 secondi, 71 millesimi. L'annuncio che la corsa non sarebbe stata portata a termine è arrivata quasi quattro ore dopo l'orario previsto di inizio GP, ma la gara, di per sé, è durata meno di tre minuti e mezzo. E la chiamiamo gara senza che sia il termine corretto, perché di fatto non può essere chiamata gara una processione di tre giri dietro alla safety car. Eppure, il Gran Premio del Belgio 2021 ha fatto in tempo ad entrare nella storia, battendo, anzi disintegrando, il precedente record di GP più breve di sempre. Dopo 30 anni, è stato polverizzato il primato che apparteneva al Gran Premio d'Australia 1991, in data 3 novembre di quell'anno ed ultima prova di quella stagione. Quella tappa ad Adelaide fu interrotta per pioggia battente dopo 14 degli 81 giri di corsa previsti, senza più essere ripresa: così vinse Ayrton Senna in 24 minuti, 34 secondi e 899 millesimi, coprendo una distanza di 52,92 chilometri. Più del doppio di ieri comunque, ma quella volta, sebbene in forma ridotta (e quindi pure allora con punteggio dimezzato), il GP partì davvero. Le uniche cose in comune tra la gara di ieri e quella di Adelaide sono state il motore del vincitore, un propulsore Honda, e la macchina del secondo classificato, una Williams: allora fu Nigel Mansell, ieri è stato George Russell. E se proprio vogliamo fare le pulci a tutto quanto, in entrambi i casi al 12° posto si è piazzato un finlandese: Valtteri Bottas con la Mercedes ieri, JJ Lehto con la Scuderia Italia tre decenni fa. I "record", però, non sono finiti: oltre ad essere la corsa più breve di sempre (sia per distanza che durata) si è trattato anche del GP con la media oraria più bassa della storia ed il primo ad essere stato corso interamente sotto safety car. Curiosità statistiche di una domenica che più caotica non si poteva immaginare.

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