Mercedes, in Olanda tra sospetti e vantaggio da ricostruire

Mercedes, in Olanda tra sospetti e vantaggio da ricostruire© J.Krenek/Mercedes F1

L'esito del GP del Belgio ha avvicinato Red Bull e Verstappen nel mondiale. Mercedes va a Zandvoort con le richieste di chiarimento avanzate alla FIA, relative alla gestione dell'intercooler e dell'aspirazione della power unit

F.P.

01.09.2021 ( Aggiornata il 01.09.2021 12:23 )

Dalla poca visibilità di Spa a un dettaglio sul quale, i rivali, vogliono piena luce. Mercedes è al centro delle richieste avanzate da Red Bull alla FIA, relative al funzionamento della power unit e con il dubbio che, dal GP di Gran Bretagna, le W12 abbiano espresso un bel salto in avanti nella rapidità prodotta in accelerazione.

Intercooler e aspirazione al centro dei sospetti

Il tema tecnico è anticipato da Auto Motor und Sport e il giornalista Michael Schmidt rilancia i dubbi di Red Bull sul sistema di intercooler e aspirazione della power unit Mercedes. I motoristi di Brixworth sarebbero riusciti a ottenere un vantaggio dal funzionamento dell'intercooler.

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In sintesi, l'aria raffreddata dallo scambiatore, grazie a una serie di condotti a separarla dall'aria "calda", manterrebbe una temperatura più bassa - sebbene il sensore legga valori entro i limiti regolamentari, di 10° C inferiore alla temperatura ambientale - nell'immissione del plenum d'aspirazione. Aria a temperatura più bassa vuol dire aria più densa e, di conseguenza, uno sviluppo della potenza alle velocità più basse più rapido. Red Bull vuole vederci chiaro e ha avanzato una richiesta di chiarimento alla Federazione.

Sforbiciata al vantaggio

Per una battaglia sul piano tecnico che prosegue da inizio anno, c'è un passaggio sportivo nel mondiale nel quale Mercedes ha pagato dazio. Verso il GP d'Olanda si va con classifiche iridate che dicono di appena 7 punti di vantaggio nel Costruttori per Mercedes e di 3 punti nel Piloti a favore di Hamilton. 

"Abbiamo perso punti in entrambi i campionati, lo scorso week end. Per fortuna, però, non dovremo attendere a lungo per un'opportunità di ampliare il vantaggio", commenta Toto Wolff.

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"C'è ancora un senso di frustrazione nel non aver potuto correre in Belgio. Le condizioni erano difficilissime e non era sicuro gareggiare. Se il meteo avesse dato tregua, penso avremmo assistito a una gara incredibile per tutti i tifosi e gli appassionati. Non è appagante lasciare il Belgio con appena una manciata di giri dietro la Safety Car, ma è andata così. Dobbiamo chiudere questo capitolo e rapidamente passare al successivo".

Pista entusiasmante per i piloti

Zandvoort da scoprire, dal vivo dopo aver condotto le simulazioni canoniche: "E' una pista entusiasmante per i piloti, è veloce e scorrevole. È come una vera pista vecchia scuola, sono certo che non vedano l'ora di affrontare la sfida", prosegue Wolff. Se per i piloti sarà appagante vivere il giro di qualifica, resta lo scetticismo sullo spettacolo in gara. 

"Come squadra assaporiamo la sfida di affrontare una nuova pista, lo è per tutti e questo vuol dire aprire nuove opportunità per trovare un vantaggio. Puntiamo a partire in quarta al venerdì e raccogliere la sfida dei nostri avversari".

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