Lo spagnolo firma il secondo tempo, dietro Leclerc, nelle prove libere di Zandvoort. La Ferrari ha dalla sua una buona prestazione sul giro secco, ma è apparsa meno consitente sul passo gara
La Ferrari, dopo le delusioni del GP del Belgio, torna a sorridere a Zandvoort. L’impostazione della pista olandese, molto simile a Montecarlo, ha esaltato le SF21 che hanno monopolizzato la prima fila nelle prove libere, con la doppietta firmata da Leclerc e Sainz.
In realtà si tratta di un mezzo sorriso. Sul giro secco la Rossa è competitiva, ma in configurazione gara la musica cambia: la monoposto stenta, Alpine e McLaren con Norris paiono più in palla.
Le interruzioni della seconda sessione, inoltre, hanno impedito a Max Verstappen di capitalizzare la sua simulazione di qualifica e, guardando il cronometro, la RB continua ad essere la macchina da battere.
Una qualifica perfetta, quindi, potrebbe mettere una pezza alle difficoltà previste in gara. La pista olandese non offre molte occasioni di sorpasso, partire davanti sarebbe un vantaggio dallo stesso peso specifico, appunto, di Monaco. Ovvero, finire sul podio.
Condizioni che sono piaciute molto a Sainz, secondo a fine sessione:
“La pista è molto bella e completamente differente da quelle cui siamo abituati. È stato divertente provare traiettorie diverse sulle curve paraboliche. Me la sono proprio goduta oggi”.
E il comportamento lineare della SF21 ha esaltato lo spagnolo: “Mi sono sentito immediatamente a mio agio con l’assetto della vettura. Con le soft abbiamo ottenuto delle buone prestazioni, mentre altre vetture competitive sono state penalizzate dalle bandiere, forse è per questo che ci troviamo primi classifica. Di certo abbiamo ancora margine per migliorare, ma si è trattato di un venerdì positivo nel quale la SF21 mi è proprio piaciuta”.
Prove Libere 2
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