GP Olanda: i 5 punti del fine settimana

GP Olanda: i 5 punti del fine settimana© Getty Images

Pista bellissima quella di Zandvoort, dove Max Verstappen ha corso e vinto il primo GP di casa della carriera contro un Hamilton forte ed una Mercedes non impeccabile sul giro veloce, mentre la Ferrari punta al sodo

06.09.2021 ( Aggiornata il 06.09.2021 12:33 )

Mercedes, quando resta solo Lewis

Nell'ultimo terzo di gara, indicativamente, la Mercedes aveva solo la carta Lewis Hamilton da giocare. I piani per fronteggiare Max Verstappen si erano già esauriti qualche passaggio prima, in pratica quando la seconda chiamata al box, per Lewis, si era risolta in un tentativo di undercut andato a vuoto. Una verità di questo 2021 è che anche la Mercedes sbaglia, eccome. Il tratto glaciale del team anglo-tedesco quest'anno è venuto meno di fronte ad una minaccia sempre più concreta con il passare delle gare, di fronte ad una pressione crescente che la banda di Toto Wolff non sempre ha saputo gestire alla perfezione. A Zandvoort, pista difficile per i sorpassi, inventarsi qualcosa non era facile: ma di sicuro sarebbe servito essere perfetti per provare a rovinare la domenica al popolo orange. Perfetta la Mercedes non lo è stata. In occasione della prima sosta il pit-stop non è stato impeccabile (3”6), e questo ha permesso alla Red Bull, che viaggiava con circa 3” di vantaggio, di fermarsi in relativa tranquillità; a quel punto sarebbe toccato a Bottas, ma in quel frangente Valtteri è stato meno solido del burro esposto al sole d'estate; l'ultima carta era quella della seconda sosta, ma anche lì la squadra ha chiamato dentro Hamilton sottovalutando l'incognita del traffico, impedendo all'inglese di sfruttare al meglio il giro d'uscita. Anche nell'ultimo caso la Red Bull ha reagito di conseguenza per mettere al sicuro una vittoria che a quel punto era letteralmente in cassaforte. Sul fatto se sia superiore la RB16B oppure la W12 si può discutere (facile dire la Red Bull, ma la classifica Piloti e quella Costruttori parlano di una realtà leggermente diversa), però è innegabile che la graniticità della Mercedes negli ultimi anni dal punto di vista tattico stia lasciando il posto ad una squadra che così tanto sicura dei propri mezzi, oggi, non è. Poi, di qui a dire che il mondiale ha preso una direzione precisa, è tutto un altro discorso.

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