Schumacher, Corinna: "Michael dimostra ogni giorno quant'è forte"

Schumacher, Corinna: "Michael dimostra ogni giorno quant'è forte"© LaPresse

La terapia a casa, la famiglia a proteggerne la privacy, Corinna Schumacher racconta la vita di Michael dopo l'incidente sugli sci. Il docufilm su Netflix dal 15 settembre

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F.P.

09.09.2021 ( Aggiornata il 09.09.2021 12:42 )

Storia di trionfi e folle oceaniche, quella scritta tra il 1996 e il 2006. Apertura e chiusura con una vittoria, Schumacher che a Monza centra il successo nella stagione d'esordio in Ferrari. Schumacher che saluta la Formula 1 dal gradino più alto, accompagnato da Raikkonen e Kubica. 

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Monza, Gran Premio d'Italia, è alle porte. Come lo è il documentario che Netflix trasmetterà dal 15 settembre: Schumacher. Semplice il titolo per narrare il campione e l'uomo, in una complessità profonda del personaggio. Da otto anni ormai è come l'amico che non vedi da tantissimo tempo, per il popolo ferrarista. Nonostante tutto, il pensiero sempre vicino.

La nuova quotidianità

Dall'incidente sugli sci di Meribel, dicembre del 2013, la famiglia ha assicurato la massima privacy sulle condizioni fisiche di Schumi. Mick racconta, oggi, come darebbe tutto per poter parlare col papà, in un rapporto normale.

Corinna racconta come "continua a dimostrarmi ogni giorno quant'è forte. Stiamo provando ad andare avanti come famiglia".

Parole e racconti, tra gli altri, del documentario in arrivo. Sapere come sta Schumacher, la sua condizione di vita dopo l'incidente, per il tifoso che ne ha seguito gesta e imprese sarebbe un po' come prendersi cura del mito. C'è però la necessità di tutelare una situazione che non appartiene più al pubblico: "Il privato è privato, diceva sempre. È molto importante per me che possa continuare a vivere la sua vita privata il più possibile. Michael ci ha sempre protetti e adesso noi stiamo proteggendo lui.

Viviamo insieme a casa, facciamo la terapia. Facciamo tutto quello che possiamo per far stare meglio Michael e assicurarci che stia a proprio agio. Semplicemente, fargli sentire la nostra famiglia, fargli percepire il nostro legame", racconta Corinna.

"Faro qualsiasi cosa potrò, tutti la faremo e stiamo andando avanti con le nostre vite".

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L'incidente? Tutta cattiva sorte 

Il destino e tanta sfortuna dietro un incidente sugli sci, grave nelle conseguenze come mai nei rischi corsi in tutta una carriera. "Abbiamo sempre superato in sicurezza le sue gare. Per questo ero certa che avesse degli angeli custodi a tenere un occhio su di lui. Non so se sia solo una sorta di muro protettivo che metti davanti a te steso o se per certi versi sei ingenuo, ma semplicemente non ho mai pensato che potesse capitare qualcosa a Michael", analizza la moglie, sposata nel 1995.

"Non incolpo Dio per quanto è successo ora. Si è trattato davvero della cattiva sorte, tutta la sfortuna che chiunque può mai avere in tutta la sua vita". 


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