Russell avverte: "In Mercedes correrò alla pari con Hamilton"

Russell avverte: "In Mercedes correrò alla pari con Hamilton"© Getty Images

Reclama e gli è stata garantita parità di trattamento. George Russell parla del 2022 che lo attende in Mercedes e della collaborazione per sviluppare la monoposto

Fabiano Polimeni

10.09.2021 ( Aggiornata il 10.09.2021 09:29 )

Mette i puntini sulle "i", George Russell a Monza. È la settimana dell'ufficializzazione del passaggio in Mercedes, dal prossimo anno. Un accordo sul quale emergono dettagli contrattuali come l'ingaggio, indicato in poco meno di 6 milioni di euro a stagione - al netto di bonus -.

Russell in Mercedes per imparare a correre e vincere da grande, Russell alla scoperta di come si lavora in un top team. La linea è quella delle presentazioni, dietro alla quale si prospetta la voglia di reclamare il proprio posto e affermarsi contro il più grande e vincente di quest'era tecnica. 

Così, alla vigilia del GP d'Italia, George Russell chiarisce: "Andrò lì assolutamente in condizioni alla pari, è qualcosa che mi è stato detto molto chiaramente. Mercedes è sempre rispettosa sul dare a entrambi i piloti le migliori opportunità".

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Battaglia leale e aspra 

Vero, impossibile negare una parità di trattamento tecnico ai due piloti. E, quando i nomi in gioco - insieme alla posta in palio - sono stati Hamilton e Rosberg, al muretto la gestione non ha imposto ordini di scuderia. 

Starà a Russell inserirsi ed essere immediatamente all'altezza del livello che porrà Hamilton. 

"Credo in me stesso e ho elevate aspirazioni, allo stesso modo so quanto sarà difficile. Lewis è un 7 volte campione del mondo per un motivo e sono nella posizione fortunata di poter imparare da lui.

Vedo questo rapporto con Mercedes come una cosa di lungo periodo. Sono certo che correremo in maniera rispettosa l'uno contro l'altro, però duramente. Come è stato tra Valtteri e Lewis negli ultimi 5 anni", aggiunge. 

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Lo sviluppo e l'adeguamento alla 2022

C'è poi un passaggio che può diventare un'opportunità e, insieme, un "rischio". "Il prossimo anno avremo un obiettivo, quello di sviluppare la macchina e spingerla in avanti", dice Russell.

Le monoposto 2022 saranno radicalmente diverse, chi le ha provate al simulatore - vedi Leclerc - ha riportato impressioni molto diverse sotto il profilo delle reazioni e dello stile di guida. In particolare, i riscontri avuti nelle curve lente.

Ecco, conterà molto la capacità di adattamento del proprio stile di guida ai nuovi progetti e, nell'ottica dello sviluppo - che sarà ad altissimo tasso di incrementi, come sempre nelle fasi di avvio di una nuova era tecnica - le squadre dovranno seguire una linea e i feedback prevalenti dai piloti. Trovare una visione condivisa, sensazioni condivise e necessità di sviluppo condivise tra Russell e Hamilton sarà fondamentale per George.


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