Sainz: "Nuovo motore non è scontato arrivi in Turchia"

Sainz: "Nuovo motore non è scontato arrivi in Turchia"© Getty Images

In Ferrari si attende l'introduzione della power unit con elementi della parte elettrica aggiornati alle specifiche 2021. Carlos solleva il dubbio che possa non essere Istanbul il momento dell'esordio. Occhi puntati al 2022: "Da gennaio stiamo lavorando al 90% al prossimo anno"

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F.P.

20.09.2021 ( Aggiornata il 20.09.2021 14:51 )

Appuntamento in Turchia? Non è detto. A parlare della power unit aggiornata con elementi dell'ERS omologati 2021 è Carlos Sainz. Nel corso di un incontro organizzato dallo sponsor personale Estrella Galicia, Sainz mette un punto interrogativo sull'introduzione della power unit nel week end del GP di Turchia.

I rumours, da agosto, indicano l'appuntamento di Istanbul per il debutto degli aggiornamenti alla parte elettrica della power unit, MGU-H e non solo. Tempi "lunghi" dettati dall'essere lo sviluppo un passaggio, di fatto, verso soluzioni che ritroveremo anche sull'unità 2022, in funzione della quale si è lavorato a Maranello per aggiornare componenti nella specifica di omologazione 2021.

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"Non sono certo che il motore arriverà in Turchia. Avrete delle notizie nelle prossime settimane, lo comunicheremo a tempo debito", le parole di Sainz, riportate da soymotor.

Un anno pensando al 90% al futuro

Le attenzioni sono tutte rivolte allo sviluppo della monoposto 2022, in Ferrari come in tutti gli altri reparti tecnici delle scuderie. "Stiamo lavorando da gennaio alla macchina 2022, il simulatore è al 90% dedicato alla macchina del prossimo anno e per il 10% alla preparazione dei Gran Premi di quest'anno. In fabbrica si parla della prossima macchina.

Dobbiamo accertarci di non lasciare nulla di intentato e assicurarci l'opportunità di essere in lotta per vincere.

Il 2022 sarà un reset, un cambiamento così grande che rappresenterà un inizio da zero per tutti. Quel che voglio è essere preparato al meglio", dice Carlos.

Gli errori e una macchina da scoprire

Un buon primo anno da ferrarista, solido in gara, con qualche pecca nelle fasi di preparazione del week end. Zandvoort e Monza, in particolare, seguono un copione simile, di errori giunti nelle libere 3. "Sono veloce e mi trovo a mio agio, ci sono ancora dei piccoli errori dovuti alla mancanza d'esperienza. Servono anni per conoscere una macchina al 100% e, non essendoci i test, gli errori e gli azzardi si pagano cari. Però fa parte dell'apprendimento", spiega.

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Su due gare ha particolari aspettative personali, piste amate sulle quali sperare in un gran risultato. Ambizioni da misurare con le prestazioni della SF21: "Credo che il meglio debba ancora arrivare e stiamo lavorando perché ci sia una grande gioia quest'anno. Mi piacerebbe ci fossero delle sorprese, poter lottare per merito per un podio, come a Monaco o Silverstone. Vedremo, dei circuiti in arrivo nessuno rappresenta una chiara opportunità; sono stato sempre veloce a Austin e in Messico".


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