Ricciardo: "C'è dell'altro oltre al titolo di campione del mondo"

Ricciardo: "C'è dell'altro oltre al titolo di campione del mondo"© Getty Images

Daniel coltiva l'ambizione di tornare a essere vincente e in lotta per il mondiale ma affronta la questione con serenità e senza più l'urgenza sentita fino ad alcuni anni fa. "La vittoria di Monza mi ha dato tutta la felicità necessaria dal 2021"

Fabiano Polimeni

20.10.2021 ( Aggiornata il 20.10.2021 17:17 )

È stato un 2021 difficile, quello di Daniel Ricciardo. Ha riportato McLaren alla vittoria ma in una più ampia visione sul rendimento al primo anno a Woking, a brillare è stata la stella di Lando Norris. Non è ancora il Ricciardo esaltante apprezzato in Red Bull, il pilota che ha saputo correre contro Vettel e batterlo, il pilota che non ha mai sfigurato nel confronto con Verstappen. 

Leggi anche: Horner, vincere il mondiale sarebbe il risultato più grande di sempre

È nella piena maturità sportiva e, scegliere McLaren -  dopo un passaggio remunerativo finanziariamente ma poverissimo di prospettive sotto l'aspetto sportivo, in Renault - ha rivelato in prospettiva una chance di tornare a essere vincente, stabilmente. A patto che dalla McLaren lui riesca a tirare fuori il massimo, qualcosa che è spesso è mancata quest'anno.

Superata la rabbia del tempo che passa

Riflette sulla propria carriera, sui sogni di titolo, per rivelare come oggi la prospettiva sia molto più serena e "fatalista". "C'era un tempo in cui ero un po' più amareggiato, del tipo 'avrei dovuto vincere un campionato a questo punto, perché non ce l'ho fatta, che schifo, è sbagliato il posto, i tempi'. Forse è stata la crescita personale, la maturità, ma non la penso più così. Sono ancora qui perché sono convinto di poter vincere un campionato e voglio riuscirci", dice Daniel a Beyond The Grid.

Guida al rush finale del campionato

Ci sono le aspettative e poi c'è il dato della realtà. Lasciando Red Bull per scegliere Renault, non senza ricordare come le condizioni furono favorite da Helmut Marko, chiaramente a puntare tutto su Max Verstappen, per Ricciardo si apriva inevitabilmente una fase di attesa.

L'incognita dell'adattamento al 2022

Sta all'australiano, ora, sfruttare l'occasione che McLaren può offrire, insieme al nuovo corso regolamentare. Saranno monoposto molto diverse da guidare, secondo i riscontri forniti dai piloti che hanno simulato le dinamiche al simulatore. Ecco, per un Ricciardo che ha faticato non poco ad adattarsi, sia in Renault che in McLaren, col proprio stile di guida, il passaggio tecnico del 2022 diventa cruciale. 

Felice anche da vincente

Determinato a vincere un titolo, ma sereno: "Sono in pace con qualsiasi cosa dovesse accadere, fintanto che riuscirò ad andare in pista e dare tutto sarò realizzato. L'obiettivo è diventare campione del mondo ma non voglio che determini in toto la mia felicità. Corro da 10 anni in Formula 1, non sono ancora campione del mondo e non c'è garanzia che lo diventi. Semplicemente non voglio mettere tutte le uova in un paniere e poi essere infelice per i resto della vita per non esserci riuscito.

Vincere a Monza è stato probabilmente quel che mi serviva per darmi tutta la felicità nel 2021. Ha dimostrato anche che puoi avere così tanto da altre cose che non il solo titolo mondiale".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi