Ferrari, Gualtieri: "Contenti dei riscontri della PU, tante novità sulla batteria"

Ferrari, Gualtieri: "Contenti dei riscontri della PU, tante novità sulla batteria"© Ferrari

A Maranello si guarda al GP di Austin con la fiducia di poter contare su una power unit evoluta nella parte ibrida e in grado di apportare un pizzico di prestazione in più, utile anche per contendere il terzo posto alla McLaren

Fabiano Polimeni

21.10.2021 ( Aggiornata il 21.10.2021 09:33 )

La... scossa c'è stata e, con la nuova componente ibrida, la power unit Ferrari ha sostanzialmente cambiato pagina rispetto al passato, a cominciare dall'efficienza del recupero energetico e sviluppo della potenza elettrica. Questione di compattamento degli elementi dell'ERS, questione di una tensione d'esercizio della batteria adesso a 800 volt. Sono carte buone per correre contro McLaren e contendere il terzo posto nel mondiale Costruttori, nelle ultime sei gare, a partire dal GP degli USA (qui gli orari del week end) in arrivo.

Enrico Gualtieri fa un po' di luce sulle novità che hanno interessato la parte "elettrica" della power unit, la batteria anzitutto ma non solo. "Finora diciamo che siamo piuttosto contenti dei riscontri avuti in pista. Si è trattato di un duro lavoro, i meriti vanno a tutte le persone che hanno lavorato a progetto.  Abbiamo cambiato la tecnologia, incrementando il voltaggio del sistema operativo della batteria, avvicinandoci al raddoppio. Ogni singolo elemento dell'ERS è stato modificato per essere, in qualche modo, adeguato a questa nuova condizione operativa e ottenere il massimo dall'efficienza", spiega il responsabile dei motoristi. 

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L'importanza di provare lo sviluppo

Dai 400 volt agli 800 volt, senza intervenire però sulla composizione chimica delle celle: "La batteria è cambiata parecchio, conservando però la stessa composizione chimica della precedente versione. Anche i motori elettrici sono cambiati molto, c'è stata una profonda riprogettazione e, insieme, anche l'elettronica di controllo. Si tratta di un grande aggiornamento e quando porti in pista un aggiornamento del genere provi sempre a prepararti al meglio. 

Per questo è stato così importante per noi riuscire ad anticipare di un buon numero di gare l'introduzione del nuovo sistema. Girando in condizioni differenti, su piste differenti, è davvero importante per noi essere certi che andremo a definire la macchina 2022 di conseguenza".

Anzitutto uno sviluppo in vista della prossima stagione, quando l'ibrido tra gli elementi elettrici e la componente endotermica vedrà l'introduzione di un motore V6 del tutto nuovo, profondamente evoluto nella combustione.

Un aiuto per il terzo posto

"L'obiettivo principale di quest'evoluzione era in ottica 2022, per noi sarà importante accumulare esperienza in vista del prossimo anno. È anche vero che, introdurre un pezzetto di prestazione con questo sviluppo, è importante anche nella lotta per la terza posizione, che resta il nostro obiettivo per questa stagione", prosegue Gualtieri.

Davanti c'è Austin, un circuito che in passato, era il 2019, fu la scena dell'aperta accusa di Verstappen proprio alla power unit della Rossa. Due anni dopo si ritrova un orizzonte di prestazioni, un passo per tornare a essere al vertice nel 2022.

Al COTA attenzione al vento

"Austin è una pista completa, dov'è importante un bilanciamento efficace, sarà importante l'assetto. È una pista con delle sconnessioni, sarà un punto importante da considerare, poi conterà anche la temperatura ambientale: in funzione della direzione del vento potrebbe cambiare molto la temperatura anche nell'arco del week end e impattare sul bilanciamento e anche l'usura delle gomme.

In termini di PU è un circuito a media-alta sensibilità, considerata la tracciatura sarà davvero importante concentrarsi sull'erogazione della potenza. Ti serve avere una PU reattiva nelle curve veloci, al tempo stesso una buona guidabilità nelle curve lente". 


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