Leclerc, GP degli USA come in Turchia? "Forse è una pista meno adatta a noi"

Leclerc, GP degli USA come in Turchia? "Forse è una pista meno adatta a noi"© Getty Images

Charles guarda ai progressi compiuti con l'evoluzione della power unit, apprezzabili e non scontati, ma sul week end in arrivo pronostica una Austin più complessa per la Ferrari SF21. Resta l'obiettivo di correre sui valori McLaren, dietro Mercedes e Red Bull

Fabiano Polimeni

22.10.2021 ( Aggiornata il 22.10.2021 08:23 )

Lanciati nella mischia gli ultimissimi aggiornamenti, un anticipo di 2022 relativamente al motore, il lavoro cruciale torna a ruotare sull'ottimizzazione della monoposto. La Ferrari che si presenta a Austin, pronta per il GP degli USA (qui gli orari del week end), ha dalla sua due recenti esibizioni che hanno convinto parecchio, tra Russia e Turchia. Non senza limiti ancora evidenti, vedi la gestione della gomma a Sochi nel primo stint con Sainz. 

In Texas le sfide saranno quelle del gran caldo, di un circuito tecnicamente completo e l'interrogativo delle sconnessioni dell'asfalto. Charles Leclerc punta a continuare sull'onda di quanto mostrato a Istanbul: "L'obiettivo è questo, continuare sui risultati recenti. Abbiamo avuto due aggiornamenti negli ultimi due GP, hanno funzionato e ci hanno portato prestazione, adesso sta a noi fare un lavoro perfetto a ogni week end per centrare la top 5 fino al termine della stagione. Speriamo che ci aiuti a finire davanti a McLaren nel mondiale Costruttori".

Le risposte attese

Considerata la portata dell'aggiornamento alla componente ibrida della power unit, spiegata dal responsabile dei motoristi, Enrico Gualtieri, aver verificato in pista le indicazioni ottenute in fabbrica è un punto positivo, pur non trattandosi di uno sviluppo aerodinamico, pertanto molto più "incerto" nella correlazione dei dati. 

"È positivo vedere che quando arriva qualcosa in macchina, la stessa migliora. Non è una cosa scontata pur essendo sempre quello l'obiettivo. L'aggiornamento al motore, per me in Russia e per Carlos in Turchia, è andato bene e ha funzionato come ci aspettavamo", dice Charles. 

Una pista insidiosa

Inevitabile il "momento basso profilo", aspettative da calmierare perché non vadano alle stelle e ci si aspetti un replay del run di gara in Turchia corso da leader: "Se dobbiamo aspettarci il tipo di prestazioni delle ultime gare su questa pista? Non credo. Forse è un circuito che si addice un po' meno alla nostra macchina però saremo con la McLaren e dovremo fare un week end perfetto per esserci. 

La pista ha il suo carattere e delle sconnessioni che, considerati i commenti dei piloti di MotoGP, sono probabilmente più accentuate rispetto all'ultima volta. Vedremo come andrà". 

Il valore di un Carlos competitivo

Quella McLaren rispetto alla quale c'è una forza chiara in Ferrari, il rendimento perfettamente equilibrato dei due piloti, 116 punti contro 116,5, per Sainz e Leclerc. Certo non sono mancati gli episodi a rallentare la corsa dell'uno o dell'altro, resta un bilancio ideale nell'apporto di squadra: "Carlos sta facendo molto bene, è importante avere un compagno di squadra forte e stiamo lavorando insieme per far crescere la squadra. Al tempo stesso lottiamo uno contro l'altro, ci spingiamo a migliorare e ottenere prestazioni migliori, tutto è fantastico".


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