GP Usa, FP1: Mercedes con un altro ritmo, Ferrari in top 5

GP Usa, FP1: Mercedes con un altro ritmo, Ferrari in top 5© Getty Images

Il fine settimana di Austin si è aperto con una bella prestazione da parte delle Mercedes, con Bottas davanti ad Hamilton, quindi Verstappen e le due Ferrari

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22.10.2021 19:36

Mercedes davanti a tutti nella prima sessione di prove libere del GP degli Usa. Valtteri Bottas si è preso la miglior prestazione davanti ad Hamilton, con l'inglese seguito da Verstappen e dalle due Ferrari.


W12 divise da soli 45 millesimi

Il crono valso la vetta della classifica a Bottas è stato di 1'34"874, più veloce di quello di Hamilton per soli 45 millesimi. Le Mercedes hanno cominciato alla grande il fine settimana di Austin, rifilando subito 0"932 a Max Verstappen, primo degli inseguitori. Al di là di qualche problema con il posteriore, buona prima sessione per la Ferrari che ha piazzato Leclerc 4° (+1"460) e Sainz 5° (+1"634). Dietro ai ferraristi Gasly, quindi Perez, Norris, Giovinazzi e Raikkonen, a sottolineare una buona Alfa Romeo in queste FP1. Nella breve simulazione di passo gara negli ultimi finali la Mercedes ha subito strappato tempi molto buoni, a sottolineare un ottimo inizio nel fine settimana texano.
 
 
 

Tante sconnessioni

L'allarme era stato lanciato qualche settimana fa dai piloti del Motomondiale, che si erano lamentati delle tante sconnessioni del COTA. Gli organizzatori sono corsi ai ripari in vista dell'appuntamento della Formula 1, che ha trovato una pista sì parzialmente ritoccata ma per forza di cose non del tutto esente dai "bump". I piloti se ne sono lamentati nei primi giri della sessione, Hamilton e Vettel su tutti, ma è un problema che ovviamente non si potrà risolvere nel corso del fine settimana. Le squadre dovranno affrontare questo asfalto irregolare e lo si farà rivedendo la rigidezza del gruppo sospensivo e con le altezze da terra.
 

Squadre al lavoro

Anche per via delle sconnessioni appena menzionate, le squadre hanno cominciato subito un lavoro di messa a punto che non sarà semplice. Oltre all'esigenza di affrontare le tante irregolarità del circuito di Austin, al tempo stesso si deve cercare di trovare il giusto bilanciamento aerodinamico, fattore non scontato sul tracciato texano. In casa Mercedes, dove Hamilton ha sottolineato un certo surriscaldamento ad inizio sessione, sono intervenuti cambiando i freni, in Ferrari invece i piloti si sono lamentati dell'instabilità del posteriore: anche per questo Leclerc è finito nella ghiaia nella prima parte di queste FP1, per sua fortuna senza riportare conseguenze. E' invece andata decisamente peggio ad Alonso, che ha dovuto perdere più di 40 minuti del turno: lo spagnolo è rimasto appiedato al primo giro una volta sceso in pista, con la sua Alpine che si è fermata perdendo liquidi dal fondo, provocando l'unica bandiera rossa di giornata; i tecnici comunque hanno riavuto la vettura in tempo e lo spagnolo è riuscito a tornare a girare a poco più di un quarto d'ora dalla fine della sessione.
 

Quante penalità!

Il documento ufficiale della Federazione è arrivato dopo circa 20 minuti rispetto all'inizio della sessione. La penalità di Vettel (quarto ICE e quarto turbo per lui) era già stata resa nota, inattesa invece quella che riguarderà Valtteri Bottas: il finlandese è stato costretto a montare addirittura il sesto motore endotermico della sua stagione, decisione che imporrà alla Mercedes una nuova penalità in griglia di partenza di cinque posizioni. Stessa sorte per George Russell, anche lui alle prese con alcune sostituzione: l'inglese come Vettel ha montato il quarto elemento dell'unità termica ed il quarto turbocompressore.
 
 
 

I tempi

 


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