GP Usa, FP2: Mercedes competitiva, ma la Red Bull è vicina

GP Usa, FP2: Mercedes competitiva, ma la Red Bull è vicina

In casa Mercedes, dopo una prima sessione letteralmente dominata, nel turno pomeridiano di Austin non si sono avute le stesse sensazioni e sebbene i riferimenti su giro secco e passo siano incoraggianti nessuno vuole abbassare la guardia. L'analisi di Shovlin

23.10.2021 ( Aggiornata il 23.10.2021 11:05 )

Le sensazioni in casa Mercedes dopo le prove libere del venerdì del GP degli Usa sono comuni a piloti e squadra. La macchina è buona sia sul giro secco che sul passo gara, ma c'è del lavoro da fare e da limare qualcosa per affrontare al meglio le condizioni della pista, mutate tra mattina e pomeriggio.

Variabile tattica: Hamilton forse da solo

E proprio le mutate condizioni tra FP1 ed FP2 possono essere alla base di una Mercedes che al mattino, per quanto possano valere le libere 1, aveva mostrato di avere più margine sulla concorrenza. Nel pomeriggio invece gli avversari sono parsi più vicini, con Hamilton a sottolineare che forse non tutte le modifiche apportate sulla sua W12 sono andate nella giusta direzione. Tuttavia, senza la cancellazione del crono Hamilton si sarebbe ritrovato davanti a tutti in classifica, con un margine comunque non elevato; e manca anche il riferimento di Verstappen, che prima del momentaneo guasto al cambio che lo ha frenato nel suo tentativo sarebbe stato piuttosto vicino. Discorso simile sul passo gara, aspetto nel quale Hamilton è stato il migliore di giornata, con una Red Bull che però non molla. Il team campione del mondo dovrà prestare attenzione soprattutto al possibile due contro uno nel primo stint se Perez dovesse qualificarsi tra i primi: con Bottas costretto a scontare una penalità di cinque posizioni per l'utilizzo del sesto motore termico della sua stagione, il rischio è di trovarsi il solo Hamilton contro due Red Bull.

Hamilton: "Cambio di Pu come per Bottas? Non ho tempo di pensare a queste cose"

Una o due soste?

Per cui, in ultima analisi, è giusto parlare di una Mercedes sì favorita, ma che non può lasciare niente di intentato. L'attenzione, è presumibile pensare, si concentrerà soprattutto sulla gestione delle gomme, tra surriscaldamento ed un degrado superiore alle attese. Ancora non è chiaro se la strategia migliore per la gara saranno una o due soste, motivo per cui non sarà facile analizzare tutti i dati del venerdì di Austin.

GP Usa, FP2: l'analisi dei passi gara

Parla Shovlin

Questa invece l'analisi di Andrew Shovlin, responsabile degli ingegneri in casa Mercedes: "La prima sessione è stata molto buona in termini di giro secco; entrambe le vetture stavano ottenendo una buona aderenza con le gomme soft e il bilanciamento era buono. La pista è piuttosto sconnessa, il che causa problemi in un paio di curve, ma non è così diversa dagli anni precedenti e sicuramente non così male come temevamo. Nella seconda sessione invece non siamo sembrati così forti, era facile surriscaldare le gomme e questo rendeva più difficile avere un buon passo. A Lewis è stato cancellato un giro che ci avrebbe fatto sembrare più competitivi, ma a prescindere da questo sembrava che avessimo perso un po' di ritmo. Questo potrebbe essere dovuto a una serie di cose; forse non ci siamo adattati bene alle condizioni più calde, gli altri potrebbero essere migliorati, o potrebbe essere che alcuni dei nostri cambiamenti non abbiano funzionato come previsto. E' utile aver trovato qualche problema su cui riflettere questa sera perché c'è molto che possiamo fare per migliorare, ma la sensazione generale della seconda sessione è che sarà davanti la lotta sarà serrata ed entrambe le Red Bull sembrano essere in grado di lottare per la pole".

Perez: "Margini di miglioramento sul passo"


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi