GP Usa, FP3: Perez davanti a Sainz, tempi cancellati per Hamilton e Verstappen

Terza ed ultima sessione di prove libere del GP degli Usa che ha visto primeggiare Sergio Perez davanti a Sainz e Verstappen, in difficoltà Leclerc.

E' stata una sessione nella quale in tanti hanno preferito scendere in pista tardivamente, ed in questo forse c'entra l'esigenza di salvaguardare il chilometraggio delle componenti. A poco a poco però tutti hanno cominciato ad affinare gli assetti (sovrasterzo diffuso in pista, con immediati aggiustamenti da parte delle squadre), anche perché il tracciato di Austin si è rivelato leggermente più scivoloso rispetto a ieri. In queste condizioni è maturata la miglior prestazione di Sergio Perez in 1'34"701, ma del tutto teorica: sia a Verstappen che ad Hamilton è stato cancellato il tempo dell'ultimo run per eccesso di track limits, con Max un pelo più rapido (1'34"383 contro 1'34"458) rispetto a Lewis. Così l'olandese ha chiuso 3° e l'inglese solamente 6°, ed al messicano è rimasta la prima posizione davanti ad un ottimo Carlos Sainz, 2° a 104 millesimi dalla Red Bull numero 11. Bene Norris, 4° a 0'"245 e davanti a Bottas (+0"288), quindi Hamilton, Ricciardo, Gasly, Leclerc ed Ocon.

Mercedes non è parsa così a posto a livello di assetto, con Hamilton che prima dell'ultimo tentativo di simulazione di qualifica ha voluto testare la gomma morbida usata con pieno carico di carburante, lamentando una scarsa aderenza al posteriore, segno di come il degrado ad Austin non sia banale.

Da segnalare che oltre a Vettel e Russell, anche Alonso si è aggiunto alla lista dei piloti che partiranno dal fondo: sulla A521 dello spagnolo è stata montata in blocco una nuova Pu in ogni componente, scelta che costerà alla Alpine la prima penalità dell'anno in questo senso.

La Ferrari è scesa in pista nelle FP3 montando ad entrambi i piloti la versione evoluta dell'ibrido (montata per la prima volta a Leclerc in Russia ed a Sainz in Turchia). Tra i due è stato Sainz a trovarsi molto più a suo agio con la SF21, rifilando oltre 8 decimi a Leclerc e portando a casa tempi molto interessanti, soprattutto nella simulazione di qualifica. Il monegasco ha lamentato un certo sovrasterzo, è tornato ai box per intervenire sul set-up ma una volta sceso di nuovo in pista ha avuto gli stessi problemi, e non è stato un gran segnale per lui. Charles ha concluso in 9° posizione con un ritardo di 987 millesimi e per nulla contento della macchina.