Il messicano va molto vicino a una pole clamorosa, ma viene fermato dalla pioggia che rovina il suo ultimo tentativo. Perez si è detto ottimista, analizzando il pacchetto che ha a disposizione, in vista della gara
L’ha accarezzato, Sergio Perez, il sogno della pole al GP degli USA. Il messicano, praticamente di casa in Texas, è stato spinto dal boato del pubblico ad ogni passaggio e i tempi di secondo e terzo turno di prove libere stavano indicando una progressione che l’avrebbero portato sulla prima piazzola domenica.
Checo, però, ci è andato solo vicino, fermato all’ultimo tentativo da una fastidiosa pioggia caduta sul circuito nei minuti finali che ha bagnato quel tanto che basta il terzo settore rovinando il suo l’ultimo tentativo.
Dispiaciuto per il risultato solo sfiorato, Perez è comunque soddisfatto: la Red Bull ha messo le vetture in prima e terza fila e con il degrado delle gomme atteso per la gara, la posizione di partenza non è determinante.
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“Ci siamo andati vicini all’ultimo giro - ha dichiarato a fine sessione - abbiamo fatto un gran lavoro come team, peccato che il mio ultimo tentativo non è stato altrettanto buono quanto il primo. Nel primo settore stavo andando forte, ma poi ho trovato la pioggia nel terzo. C’erano chiazze d’acqua sulla pista, scivolavo nelle curve e non ho chiuso il giro in maniera pulita. Peccato, ma sarà una gara lunga dove conterà il degrado delle gomme. La posizione di partenza qui non è rilevante, sono ottimista”.
Qualifiche
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