Qualifiche Ferrari: bene aver battuto le McLaren, ma occhio al degrado

Qualifiche Ferrari: bene aver battuto le McLaren, ma occhio al degrado

I piloti e Mekies hanno analizzato a fondo il sabato di Austin, sottolineando l'importanza di essere davanti alla McLaren su un tracciato più favorevole alla MCL35M, ma al tempo stesso hanno posto l'attenzione sull'esigenza di dover azzeccare in pieno gestione della gomma e strategia

24.10.2021 10:51

Una terza fila piena che diventa una quarta e quinta casella in griglia in virtù della penalizzazione di Valtteri Bottas. Un risultato che soddisfa tutti quanti in casa Ferrari, dal momento che le SF21 sono state le migliori nelle qualifiche del GP degli Usa dopo le imprendibili Red Bull e Mercedes. 

Ferrari con gomme differenti al via

Non è stato affatto un sabato facile per il Cavallino, che nelle libere 3 si era ritrovato un Leclerc in grande difficoltà, cosa che aveva imposto un intervento sull'assetto della sua vettura. Generalmente più a suo agio Sainz, ma nel finale è stato il monegasco a piazzare il guizzo finale, risultando più rapido del compagno di squadra per 186 millesimi. Per il GP la Rossa, che si è confermata competitiva sia nei tratti più veloci che in quelli più lenti (e difendendosi egregiamente nei due lunghi rettilinei, a riprova dell'efficacia del nuovo sistema ibrido), potrà contare su un Leclerc al via con le medie ed un Sainz con le morbide: non l'ideale per lo spagnolo, che però potrà azzardare qualcosa di più nei primi metri sfruttando la mescola più vantaggiosa, essendo l'unico a calzare la C4 alla partenza. La sensazione è che si tratterà di una corsa complicata dal punto di vista della strategia, con il caldo a farla da padrone e ad imporre una delicata gestione delle gomme che potrebbe richiedere la doppia sosta in gara, senza dimenticare l'importanza di evitare il surriscaldamento dei battistrada per non uscire dalla "finestra" giusta.

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Leclerc ricorda che la vera rivale è la McLaren

Nel comunicato ufficiale della Scuderia Leclerc ha parlato così del suo sabato in Texas: "Non è stato un sabato facile per me, ma alla fin fine posso dirmi molto soddisfatto di come sono andate le qualifiche e che la mia giornata sia finita in crescendo. Era iniziata con delle prove libere difficili, nelle quali avevo effettuato un buon primo tentativo ma poi avevo faticato parecchio nel secondo perché non sentivo bene il posteriore e di conseguenza non ero a mio agio in macchina. Abbiamo fatto delle modifiche e siamo entrati in Q1 facendo diversi giri che mi hanno permesso di riprendere confidenza, così dal Q2 in avanti sono stato di nuovo in grado di spingere al massimo. Aver stabilito il mio miglior giro in questa fase con la mescola Medium dovrebbe essere un vantaggio per la gara di domani. Guadagneremo inoltre una posizione sulla griglia e così io e Carlos partiremo quarto e quinto, anche se questo per me vorrà dire dover scattare dalla parte sporca della pista. Darò il massimo per portare alla squadra un buon risultato nella gara di domani".


Poi ai microfoni di Sky ha aggiunto: "Sono contentissimo del giro, partiremo quarto e quinto domani e proveremo a sfruttare questa opportunità. Nel secondo run delle FP3 era andata malissimo, la confidenza non era un granché, avevo bisogno di alcun run in Q1 per riprendere confidenza ed è per questo che sono sceso in pista prima di Carlos. Poi ho ritrovato il feeling, in Q1 non ho spinto tanto mentre in Q2 ho fatto un gran bel giro con la media. Passo gara? Red Bull e Mercedes sono molto avanti, ma è ciò che ci aspettavamo, nessuna sorpresa. Proveremo a fare una bella partenza in modo da avere tutte le carte per fare un buon lavoro rispetto al nostro rivale diretto, la McLaren. Su questa pista ci aspettavamo di essere meno forti di loro".

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Sainz e lo svantaggio di partire con la morbida

Soddisfatto del suo Q3 Carlos Sainz, ma contrariato per essersi qualificato in top ten con la mescola più svantaggiosa, la soft: "Nel complesso quello di oggi è un buon risultato e sono soddisfatto perché mi sono sentito a mio agio con la vettura per tutto il weekend. I miei due giri veloci in Q3 sono stati solidi e forti, quindi posso essere abbastanza contento. Il solo aspetto negativo è che sarò l'unico tra i primi otto a iniziare la gara con gomme soft. Eravamo fiduciosi che la pista sarebbe migliorata e che avrei potuto battere il tempo che avevo ottenuto con le soft ma nella seconda parte del Q2 si è alzato il vento, la pista era più lenta e tutti abbiamo faticato ad andare più veloci. Analizzeremo quanto è successo, ma adesso è il momento di concentrarci su come far funzionare al meglio la mia strategia domani. Abbiamo un buon passo, ho sensazioni positive dalla vettura e sappiamo che dobbiamo essere aggressivi. Vediamo come evolverà la gara".

Ai microfoni di Sky poi Sainz ha fornito un'ulteriore analisi: "C'è qualcosa da analizzare sul Q2, perché siamo stati gli unici a cominciare quella sessione con la soft, poi la pista è peggiorata e non sono riuscito a qualificarmi con la media, che era la migliore secondo tutte le nostre simulazioni. Per il resto bel giro in Q3, partiamo entrambi davanti alla McLaren, una buona posizione. Partendo con la morbida non potrò andare troppo lungo nel primo stint, la gara sarà lunga e quando fai un primo stint corto parti sempre con il piede sbagliato, perché devi anticipare le soste e avrai più degrado. Saremo gli unici tra i primi a partire con la morbida, proveremo ad inventarci qualcosa. Forse potevamo rischiare di più con la pista che peggiorava. Per noi il degrado è un punto debole, nelle libere del venerdì ne abbiamo avuto molto, ma anche gli altri lo avevano forse saremo meno svantaggiati. In gara la McLaren di solito va meglio sotto questo aspetto facendo durare di più le gomme, per me partire con la soft sarà dura. Il mio obiettivo però sarà restare davanti alla McLaren, dovrò partire bene, stare davanti nello stint con la soft e poi vedere come andrà, abbiamo due macchine per difenderci".

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Mekies e le difficoltà di assetto

Laurent Mekies, il direttore sportivo del Cavallino, ha invece spiegato le difficoltà di assetto su un tracciato molto particolare: "Sapevamo che le caratteristiche di questo circuito non erano sulla carta le migliori per il nostro pacchetto, soprattutto rispetto ai nostri principali rivali. In più – una condizione peraltro comune a tutti – non era facile trovare le regolazioni ottimali su un asfalto che presenta molte sconnessioni, soprattutto perché i piloti hanno bisogno di 'sentire' la fiducia nella vettura per poter dare il massimo. Abbiamo lavorato molto tutti insieme su questo aspetto sia venerdì che sabato, provando diverse soluzioni e, alla fine, credo che abbiamo messo sia Charles che Carlos nella condizione di tirare fuori il massimo dalla SF21 e loro hanno risposto alla grande lungo tutti i sessanta minuti di questa qualifica. Domani si preannuncia una corsa durissima, per i piloti e per le vetture. Ci aspettiamo temperature molto elevate, che influiranno sulla gestione degli pneumatici su un asfalto già di per sé molto abrasivo. Fondamentale sarà il lavoro di preparazione della strategia e della sua esecuzione. Come sempre, ce la metteremo tutta, anche per dare una gioia ai tanti tifosi della Ferrari che sono qui ad Austin".


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