Leclerc, che sorpresa: "Una delle gare migliori, ho pensato al podio"

Leclerc, che sorpresa: "Una delle gare migliori, ho pensato al podio"© Ferrari

La Ferrari riparte da Austin con la solidità di un risultato da terza macchina più veloce in griglia, con una McLaren battuta e un ritmo gara molto competitivo su un circuito completo. Leclerc guarda gli aspetti positivi della prestazione negl GP degli USA

Fabiano Polimeni

25.10.2021 ( Aggiornata il 25.10.2021 09:13 )

Quei due davanti corrono una sfida a sé, riferimento valido per capire quanto resti ancora da lavorare per tutti gli altri affinché si possa arricchire il gruppo di chi, il mondiale, corre per vincerlo.

Poi c'è il GP degli USA dei Perez, dei Leclerc, dei Ricciardo, del Bottas, dei Sainz. È un Gran Premio che a Austin racconta di una Ferrari forte come non t'aspetteresti. Conferma su una pista completa, difficile da interpretare, i grandi passi avanti compiuti con l'introduzione di un motore che spinge meglio grazie al nuovo ibrido.

Di conseguenza ti consente di affrontare settori come il primo tratto, da alto carico aerodinamico per centrare il tempo, con una macchina meglio assettata e bilanciata, riducendo la necessità di un compromesso carico-velocità di punta che, in passato, avrebbe condizionato la Rossa. 


Le attese e la realtà

Leclerc corre con il podio in vista, il passo gara vale quello di Perez e i 10" di distacco tra i due dopo 56 giri sono una delle note positive. L'altra, aver battuto chiaramente la McLaren, in quella corsa al terzo posto nel mondiale Costruttori che avrebbe visto Sainz ottenere altro piazzamento se non fosse stato rallentato dal pit-stop lento.

"Ci aspettavamo che sarebbe andata peggio in questo week end. Alla fine è stata una delle migliori gare dell'anno, sì; c'è grande sorpresa, anche se è una grande sorpresa per il quarto posto. Il passo è stata la sorpresa positiva", dice Leclerc nel dopogara.

Gli sviluppi funzionano, la conferma 

Si concentra su un aspetto, più di altri. Un dettaglio in passato non sempre coinciso nella trasposizione delle attese nella realtà: "Anche se siamo concentrati sul prossimo anno, i 2-3 sviluppi portati quest'anno ci hanno sempre fatto fare un passo avanti ed è molto importante. Per tutto: per questa stagione, per la fiducia, per il futuro. Sta andando tutto bene al momento, sono contento".

Chiaramente terza macchina più veloce a Austin, la SF21 supera una verifica ostica sulla carta. Adesso arriva Città del Messico, dove si attende una conferma e, se possibile, una prestazione ancora superiore, viste le caratteristiche di aderenza dell'asfalto, con ridotto grip, condizione che di recente ha visto esprimersi molto bene la Ferrari.

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Nella terra di nessuno sognando il podio

"Per me è stata una gara molto noiosa (24" di vantaggio su Ricciardo, quinto; ndr) ma dall'altro è stata molto positiva per noi come squadra. Le prestazioni sono state incredibili ed è fantastico, su una pista sulla quale non ci aspettavamo di essere così veloci. È una grande sorpresa.

Le prestazioni sono state ottime, riuscivo a vedere Sergio davanti a me, distante solo 10". In realtà negli ultimi due stint penso che fossimo un po' più veloci, perciò ho pensato al podio ma non ci siamo riusciti. Con McLaren, siamo realisti, è una lotta ancora molto serrata anche se una gara come questa può farci pensare che siamo piuttosto avanti, ma non è così. Dobbiamo continuare a lavorare molto, molto intensamente. Sarà una battaglia ravvicinata". 

L'ordine d'arrivo del GP degli USA


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