GP Usa: i 5 punti del fine settimana

GP Usa: i 5 punti del fine settimana

Vittoria dal peso specifico non indifferente per Max Verstappen e la Red Bull, usciti trionfatori su una pista che sulla carta avrebbe dovuto premiare la Mercedes; bene anche la Ferrari che ricuce sulla McLaren

25.10.2021 ( Aggiornata il 25.10.2021 11:17 )

Il Grande Silenzio

Di solito è loquace, elargendo ringraziamenti e pensieri. Almeno quando vince. Quando perde, invece, Lewis Hamilton ha la tendenza di parlare molto poco, e di sorridere anche meno: ci sta, è un modo per elaborare quanto appena accaduto ed ognuno lo fa a modo suo. Ieri, ad esempio, Lewis è rimasto in silenzio sia dopo le parole del suo ingegnere Peter Bonnington sia dopo quelle di Toto Wolff. Sceso dalla macchina e tolto il casco ha fatto i complimenti a Verstappen, ma nello sguardo mancava il fuoco delle vittorie: e sembrava esserci la paura di un mondiale che adesso si complica. Più che la classifica (12 punti in cinque gare sono ancora largamente recuperabili), forse era preoccupato dalla macchina: non vincere ad Austin, terra di dominio per la Mercedes nell'era ibrida eccezion fatta per l'edizione 2018, non è un gran segnale. E spaventano le prossime due gare, Messico e Brasile, dove la Red Bull è la candidata numero uno alla vittoria. Quello che non soddisfa, della W12, è la tendenza a soffrire troppo il caldo, la chiave che ha impedito alle Frecce Nere di volare in America. Al sabato è stato evidente il sovrasterzo che soffrivano Hamilton e Bottas, soprattutto nel terzo settore, dove i piloti arrivavano con un asse posteriore decisamente troppo caldo che faceva scivolare la macchina. Il compromesso nell'assetto è stato difficile da individuare e sebbene Lewis abbia corso ancora da campione, non si è ritrovato tra le mani la vettura che avrebbe sperato di avere. Sul dritto la Mercedes è stata ancora regina, ma nelle curve lente ha sofferto più del previsto: e nel giro di qualifica Lewis ha addirittura dovuto parzializzare leggermente nello “snake” per non ritrovarsi con pneumatici troppo caldi nell'ultimo tratto di pista. Situazione inaspettata in casa Mercedes, le cui difficoltà di gestione sono stati evidenti con Bottas: nel traffico, quindi con aria sporca e calda, il finlandese ha avuto pochi guizzi e solo nel finale è riuscito a passare Norris e Sainz. Ora ci sono cinque gare per non abdicare.

Hamilton: "Gran lavoro di Max e del mio team"


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