GP Usa amaro per l'Alfa: dal contatto di Kimi al team radio brusco di Giovi

GP Usa amaro per l'Alfa: dal contatto di Kimi al team radio brusco di Giovi© Getty Images

L'Alfa Romeo-Sauber ha lasciato Austin senza punti dopo una lunga lotta per entrare in una top ten persa per il testacoda di Raikkonen; ma fa discutere anche il team radio piuttosto seccato nei confronti di Giovinazzi, che pare sempre più lontano da Hinwil

26.10.2021 ( Aggiornata il 26.10.2021 13:00 )

Per la 13° volta in stagione in 17 GP, l'Alfa Romeo-Sauber lascia il circuito a mani vuote, anche se stavolta più di altre l'accesso alla zona punti era sembrato alla portata. Invece il GP degli Usa è terminato con Antonio Giovinazzi 11° e Kimi Raikkonen 13° dopo un testacoda nel tentativo di difendersi da Sebastian Vettel.

Toni pesanti verso Giovi

Le due C41 sono state protagoniste di un doppio confronto con Fernando Alonso, per due duelli molto al limite. Raikkonen ha tenuto duro in curva 1, passando appena fuori dalla linea bianca dopo essere stato "spinto" dallo spagnolo; poi la scena si è ripetuta in curva 12 tra l'Alpine e Giovinazzi, che pur essendo stato spinto pure lui fuori pista ha girato un po' più "largo" , inducendo la direzione gara ad invitare il suo team a restituire la posizione. E' stato in questo frangente che non è piaciuto il messaggio radio della squadra verso Antonio: "Devi restituire la posizione ad Alonso", ha detto inizialmente l'ingegnere di pista, ma alla difesa verbale di Antonio ("Ma mi ha spinto fuori!"), lo stesso ingegnere si è rivolto nuovamente al suo pilota in un modo piuttosto brusco: "Restituisci la posizione adesso, senza discussioni. Restituisci la posizione". Un altro segnale di un clima forse un po' teso al box, con Antonio sempre più lontano dal rinnovo con la scuderia elvetica.

Giovi tra duelli e gioco di squadra

Il pugliese ha raccontato così la sua gara una volta sceso dalla macchina, raccontando l'episodio con Alonso ed il gioco di squadra con Raikkonen: "È stata una buona gara, con alcune belle lotte, in particolare con Alonso. Ho cercato di tenerlo dietro il più possibile ma alla fine era semplicemente più veloce: comunque è bello lottare con uno come lui, un campione del mondo. Siamo andati ancora una volta molto vicini alla zona punti, e probabilmente il secondo stint è quello in cui abbiamo perso l'opportunità di farcela perché non siamo riusciti a far funzionare bene le gomme (Giovi aveva montato un treno di medie usate, ndr). Abbiamo fatto un buon lavoro come squadra, scambiandoci la posizione con Kimi quando lui poteva spingere di più in quella parte della gara, e questa scelta ha quasi pagato".

Kimi senza posteriori nel finale

Per Raikkonen invece è stato decisivo il testacoda nella zona delle "esse", quando si è girato nel tentativo di difendere la decima posizione dalla rimonta di Sebastian Vettel. Precedentemente Kimi era stato protagonista del duello con Alonso, nel quale aveva rimediato un piccolo danno al fondo: il bilanciamento della vettura non pareva averne risentito, ma secondo la squadra può darsi che il danneggiamento abbia influito sulla durata dei pneumatici. Questa la lettura del finlandese: "La macchina andava davvero bene, soprattutto nella prima parte della gara, siamo riusciti a lottare nella top ten. Sfortunatamente, all'inizio del secondo stint ho avuto uno scontro con Alonso e ho avuto un danno al fondo: non ha influito molto sull'equilibrio della vettura, ma l'impressione è che dopo quel contatto abbiamo finito le gomme molto più velocemente. Nel finale non avevo più posteriore mentre cercavo di spingere forte per stare davanti a Vettel. È stato un peccato non portare a casa nessun punto: sembra sempre che possiamo farcela quando siamo a ridosso della zona punti, ma anche stavolta non ci siamo riusciti".

Vasseur ed il rammarico del punto perso

Frederic Vasseur invece, team principal dell'Alfa Romeo-Sauber, non ha nascosto la delusione per un piazzamento sfuggito negli ultimi giri: "La squadra avrebbe meritato almeno un punto dopo una buona gara, ed è ovviamente deludente vederlo scivolare dalle nostre mani in prossimità della bandiera a scacchi. Abbiamo lottato dal primo all'ultimo istante nella top ten o appena fuori e questo è molto incoraggiante, anche se alla fine non abbiamo nulla per dimostrarlo: siamo stati in lotta per i punti nelle ultime gare e non c'è motivo per cui non dovremmo essere lì fino alla fine della stagione. Speriamo di poter convertire alcune di queste occasioni in punti perché abbiamo il potenziale per riuscirci". 

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