Las Vegas la F1 dopo Miami, Austin: "C'è spazio se in blocchi separati"

Las Vegas la F1 dopo Miami, Austin: "C'è spazio se in blocchi separati"© Pirelli

Secondo l'a.d. della società organizzatrice del GP degli USA, la convivenza in calendario di Austin, Miami e una possibile gara a Las Vegas è sostenibile accorpando Miami e Las Vegas in un blocco di gare primaverili

Fabiano Polimeni

26.10.2021 ( Aggiornata il 26.10.2021 15:18 )

Quattrocentomila presenze nell'arco di tre giorni dicono di una partecipazione di pubblico esagerata, a Austin. Numeri che superano anche il record realizzato quest'anno a Silverstone, oltre 360 mila persone tra venerdì e domenica.

Si potrebbe discutere circa la "preparazione" del pubblico sulla materia F1, dove Silverstone è casa del tifo più competente e attento, resta il dato di una voglia di Formula 1 crescente negli USA, alimentata dal contributo di Drive to Survive su Netflix. 

Nevada la prossima tappa

Numeri che supportano la spinta all'espansione, nel 2022 con Miami in calendario a maggio. Poi, chissà. L'obiettivo è di finalizzare un accordo con Las Vegas, se avverrà già nel 2023 è dettaglio da definire, se ne sarà parlato nel corso degli incontri avvenuti lo scorso week end tra i vertici di Formula 1 e rappresentanti dello Stato del Nevada. "Ho avuto modo di incontrare i capi della F1 e ho apprezzato i loro tempi sulla questione. Ho già detto in passato e lo ripeto, il Silver State sta rapidamente diventando la capitale dell'intrattenimento e dello sport", le parole del governatore del Nevada, Steve Sisolak.

L'editoriale del direttore: Austin Power

Miami e Las Vegas, città per Gran Premi evento, dove Austin può contare su un profilo diverso e, qualititativamente superiore se si paragona l'impianto del COTA a un circuito cittadino come sarà quello di Miami in arrivo nel 2022.

Austin, importante la calendarizzazione

Secondo il responsabile del Circuit of the Americas, Bobby Epstein, la Formula 1 dovrebbe strutturare un calendario che veda le tre gare negli USA abbinate in due visite piuttosto separate nel tempo: "Noi siamo già abbinati a Città del Messico e siamo molto più vicini di quanto non sarebbe Las Vegas a Miami. Penso perciò che un posizionamento di Las Vegas e Miami a maggio, di Città del Messico e Austin in autunno, potrebbe essere un'ottima integrazione nell'aiutare la crescita della F1 negli USA. Non so se sia ugualmente un'ottima idea mettere insieme Las Vegas, Austin e Città del Messico, rispetto al dividere le quattro gare in due serie".

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Epstein ha evidenziato anche come sia destinato a essere piuttosto diverso il pubblico che catalizzerà Miami rispetto a Austin: "Sono eventi diversi tra loro, non credo che contenderemo lo stesso tipo di cliente. Sarà nel corso degli anni che diverrà evidente, man mano che Miami svilupperà una propria identità emergeranno le differenze".


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