Norris: "Non siamo in una bella posizione, Ferrari è più veloce"

Norris: "Non siamo in una bella posizione, Ferrari è più veloce"© Pirelli

La corsa al terzo posto nel mondiale Costruttori si è ribaltata dopo Monza. Il recupero Ferrari è nei punti ma, soprattutto, nella tendenza delle prestazioni mostrate dopo l'aggiornamento della PU

F.P.

27.10.2021 ( Aggiornata il 27.10.2021 14:46 )

Da un lato c'è una Ferrari rinvigorita dal recente aggiornamento alla power unit, che spinge meglio in tutte le fasi della progressione. Dall'altro, una McLaren che alla voce motore deve fare i conti con le problematiche legate alla fornitura Mercedes. Ricciardo ha montato un'unità nuova in Turchia, molto più complessa è la situazione di Lando Norris, che si trova al limite delle 3 unità, in una rotazione del materiale di certo non ideale nel finale di campionato. Resta da capire quando McLaren andrà in penalità. 

Dopo Monza, per varie ragioni - di prestazione e lettura strategica -, a Woking non riescono a stare davanti alla Ferrari in modo netto e il saldo di punti al termine del week end è in negativo nelle ultime due gare rispetto alla SF21. 

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Colpo di genio cercasi

Quello che dopo la vittoria di Ricciardo e il podio di Norris sembrava essere uno scenario molto difficile per la Rossa, in corsa per il terzo posto, dopo il GP degli USA dice di una partita nella quale sono appena 4 i punti di distacco e il momento di certo spinge la Ferrari più della McLaren.

"Nelle ultime gare sono stati molto veloci, dovremo spingere a fondo, provare a trovare cose aggiuntive per migliorare", il commento di un Lando Norris solo ottavo a Austin. "Al momento  la Ferrari è in vantaggio, sia in qualifica che in gara e non è una bella posizione nella quale trovarsi, in una fase così avanzata della stagione. Abbiamo assolutamente bisogno di trovare qualcosa e provare a contrattaccare".

Un contrattacco che dovrà fare i conti con la situazione power unit, la concreta possibilità di subire una penalizzazione per il ricorso al quarto motore in stagione. Un contrattacco che non può fare certo affidamento a piste "sulla carta" più o meno favorevoli. Il comportamento della SF21 a Austin, che si temeva potesse essere ostica per la Rossa, lascia ottime speranze in vista delle prossime due tappe in Messico e Brasile. 


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