Hamilton l'ingegnere, la sorpresa social e l'impegno sociale

Hamilton l'ingegnere, la sorpresa social e l'impegno sociale

Tre bambini incontrano un Hamilton travestito da ingegnere. Lo stupore di scoprire il proprio eroe e l'impegno di Lewis sul miglioramento delle condizioni di accesso a un'istruzione di qualità anche per chi arriva da contesti sociali svantaggiati

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F.P.

28.10.2021 ( Aggiornata il 28.10.2021 13:02 )

Di idoli sportivi mascherati da "gente comune" se ne contano a decine, in video social dove il comune denominatore è lo stupore di chi scopre d'aver magari palleggiato con Cristiano Ronaldo o aver affidato l'auto a un meccanico che si rivela poi essere Sebastian Vettel.

Nel caso di Lewis Hamilton c'è un tratto diverso nell'idea prodotta da Mercedes con lo sponsor UBS. Tre bambini della scuola elementare di Camden, appassionati di materie scientifiche e con il sogno nel cassetto di entrare un giorno nel mondo della Formula 1, invitati in fabbrica a scoprire il dietro le quinte dell'attività che prepara ai Gran Premi. 

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La clip rivela l'aspetto social dell'iniziativa, dietro c'è un impegno sociale di Lewis che negli ultimi due anni si è speso concretamente per sottoporre i limiti delle barriere sociali all'ingresso in Formula 1 e più in generale nelle competizioni a motore di persone da contesti svantaggiati, dove se non è povertà educativa di certo è nei limiti della qualità dell'istruzione.

La voglia di lasciare un segno, impattare concretamente sulla realtà: "Ammiro davvero Lewis Hamilton, perché è nero ed è un'ispirazione per altri bambini di colore a fare qualsiasi cosa e perché insegna a non mollare mai sui tuoi sogni", dice Elijah.

Opportunità sin dalla scuola

"Lavoro in un'industria nella quale le competenze sono fondamentali, l'istruzione è cruciale. Ho viaggiato in tutto il mondo, in posti nei quai i bambini non hanno nemmeno accesso all'istruzione ed è devastante vederlo.

Siamo in un periodo nel quale più che mai è importante assicurarci  di offrire opportunità. Ci sono però molti giovani, specialmente a scuola, che non realizzano come diventare un ingegnere, ad esempio, sia una strada che possono percorrere. Penso che possiamo lavorare sull'aspetto di incoraggiare le scuole, specialmente quelle con cui abbiamo delle collaborazioni, per essere positivi, sapendo del cambiamento che possono produrre nelle vite di quei bambini", commenta Hamilton. 

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"Non c'è mai un momento in cui mollare ma devi continuare a credere in te stesso, continuare a spingere, costantemente imparare e inseguire qualcosa. Ho iniziato a correre a 8 anni e ci è voluto molto tempo, fino a 22 anni, prima di diventare professionista. Anche se compi errori, non preoccuparti. Superali e rialzati".


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