Alfa Romeo penalizza ancora Giovinazzi: "Strategia del tutto sbagliata"

Alfa Romeo penalizza ancora Giovinazzi: "Strategia del tutto sbagliata"© Getty Images

Il muretto Sauber sbaglia la strategia e toglie la zona punti a Giovinazzi, richiamandolo troppo presto e portandolo nel traffico. Scelte penalizzanti non nuove, sulle quali Antonio non nasconde la profonda delusione

Fabiano Polimeni

08.11.2021 ( Aggiornata il 08.11.2021 12:55 )

Corri bene nella top ten, controllando un'Aston Martin alle spalle, con la seconda Alfa Romeo - quella di Raikkonen - indietro e, dal muretto, cosa pensano bene di fare? Pit-stop per Antonio Giovinazzi dopo appena 16 giri di un GP del Messico in cui la gomma media, di tornate, è arrivata a coprirne fino a 40 con Sergio Perez. Prima di Giovi, a fermarsi solo le due Williams, Mazepin e Ocon ma su gomma morbida... 

Altra gara affossata dal muretto Sauber Motorsport, che penalizza il pilota italiano, nei fatti fuori dal team in prospettiva 2022.

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Sauber Alfa Romeo dirà dopo il Brasile chi prenderà il sedile di Giovinazzi, poco importa se sarà la valigia di Zhou ad avere la meglio o un altro pilota dalla Formula 2. Sarebbe interessante che il team raccontasse il perché di tattiche regolarmente penalizzanti per Giovinazzi. "Fino ad adesso non ci volevo credere, però oggi veramente sono deluso", dice a Sky Antonio.

Opportunità mancata

"Grazie per la grandiosa strategia", è il minimo in un team radio dopo la bandiera a scacchi. Perché da mesi in Alfa Romeo Sauber si racconta di un Giovinazzi "padrone del proprio destino", dei risultati da portare, salvo affossarne la gara quando Giovi sta là davanti, in una top ten che avrebbe potuto portare al traguardo, come dimostrato da Raikkonen, ottavo e alle spalle di Antonio prima del giro 16 in cui è stato richiamato al box.

"Oggi sono semplicemente molto deluso, perché penso che fosse una buona opportunità per il team di ottenere dei punti con due macchine ma non sono riusciti a fare una strategia su di me. Ci siamo fermati troppo presto, poi mi sono trovato nel traffico al rientro, non una grande mossa.

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Sarei stato contento di fermarmi prima ma non di tornare in pista e ritrovarmi nel traffico, la strategia non ha mai funzionato", ha commentato Antonio a caldo.

Una non strategia

"Sono deluso e arrabbiato, tutti e due. Mi hanno chiamato e il problema è che sono uscito subito dietro Ricciardo e Bottas, che in quel momento non andavano. Ho surriscaldato le gomme, il passo era più lento rispetto alle medie, quindi ho perso tutto il gap con l'undercut che dovevo fare. quando sono uscito le gomme erano già andate e quando hanno pittato gli altri  erano più veloci di me. Strategia completamente sbagliata".

L'ordine d'arrivo del GP del Messico

 


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