Sticchi Damiani difende Giovinazzi: "Una grande sconfitta avere due GP in Italia senza piloti tricolori"

Sticchi Damiani difende Giovinazzi: "Una grande sconfitta avere due GP in Italia senza piloti tricolori"© LAPRESSE

Il numero uno dell'Aci prende una posizione dopo il GP Messico e il conseguente licenziamento del pilota di Martina Franca. Il duro attacco contro Alfa Romeo

11.11.2021 ( Aggiornata il 11.11.2021 16:34 )

Il licenziamento di Antonio Giovinazzi è una doppia sconfitta: per la Formula 1 e per l'Italia. Questo in sistesi il duro attacco di Angelo Sticchi Damiani che si schiera a difesa dell'unico pilota italiano del Circus. Il presidente dell'Aci in occasione della presentazione dell'ultimo appuntamento del WRC 2021, il Rally di Monza.

Proteste per il comportamento del team svizzero che hanno trovato eco anche nelle parole di Lapo Elkann, in Claudio Marchisio, Giorgio Chiellini e tanti altri sportivi italiani, tra cui anche il centometrista Filippo Tortu e non solo. Tutti si sono schierati sui social dalla parte di Antonio, mostrandogli tutta la propria solidarietà ed esortandolo a non mollare e a continuare con tutte le proprie forze a coltivare quello che da sogno è diventato poi non solo realtà ma soprattutto il suo lavoro. 

"Una ferita aperta"

Il pit stop anticipato e penalizzante nel GP del Messico, le dichiarazioni di Antonio a fine gara, l'annuncio in un'intervista tv del team principal Vasseur, di aver già deciso il sostituto del suo attuale pilota, dichiarando addirittura la data della presentazione della nuova line up Alfa Romeo per il Mondiale 2022 (il prossimo 16 novembre), senza però ufficializzare il licenziamento di Giovi, è stato davvero quel che di più sbagliato si potesse fare. 

"Quanto successo domenica resta una ferita aperta – ha sottolineato il presidente Sticchi Damiani – perché alla sfortuna si è aggiunto un trattamento da parte dell'Alfa Romeo Racing penalizzante rispetto al compagno di squadra e nell'ultima gara questo è stato evidente. Abbiamo fatto tutto il possibile materialmente, ma vedremo cosa succederà. Rischiare di avere una F1 con senza piloti italiani quando ci saranno due gran premi in Italia è una grande sconfitta".


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