Alonso, voglia di mondiale: "Sarebbe un'eredità e un messaggio ai giovani"

Alonso, voglia di mondiale: "Sarebbe un'eredità e un messaggio ai giovani"© Getty Images

La determinazione di Fernando, su un terzo titolo mondiale, è intatta. Una conquista che avrebbe un altissimo peso simbolico. Sul futuro, Nando immagina ancora 2-3 anni in F1

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Fabiano Polimeni

24.11.2021 ( Aggiornata il 24.11.2021 14:48 )

C'è il presente, spettacolare nel risultato ottenuto in Qatar. C'è un futuro 2022 che passa interamente dal lavoro che avranno saputo fare a Enstone, dal materiale che Alpine sarà in grado di dare a Fernando Alonso.

Del passato, del valore del campione di Oviedo, del numero di titoli mondiali, se n'è discusso all'infinito. Avrebbe meritato altro, è ovvio, in termini statistici. "Solo" due titoli mondiali rendono merito davvero alla carriera di Alonso? Probabilmente no, se la metrica è unicamente quella del contare titoli su titoli.

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Poi ricordi anche l'importanza di fare le scelte giuste in varie fasi della carriera, elemento che non ha accompagnato Alonso, come i fatti hanno dimostrato.

Voglie iridate

Il rientro in Formula 1 è avvenuto con una stagione che si può definire ottima se paragonata con il "dove ci eravamo lasciati" della McLaren-Honda. Non può essere ancora sufficiente, ovvio. Lui, Alonso, non fa mistero di credere ancora in un titolo mondiale e ne parla a Beyond The Grid. 

"Davvero non vedo l'ora di un terzo titolo mondiale e farò tutto ciò che sarà possibile e anche di più nei prossimi anni.

Vorrebbe dire molto in termini, chissà, di eredità una volta che sarà conclusa la mia carriera in Formula 1; un'eredità su come spingere sempre al limite, provare a realizzare l'eccellenza nelle cose che fai, tenere un'altissima disciplina nel modo in cui corri, nel modo con cui approcci le gare".

Più del titolo conta il segnale

Un Alonso ancora iridato, piùche aggiungere la statistica del valore al pilota, avrebbe un peso enorme per il come vi arriverebbe. In una fase di cambio regolamentare, a una non più giovanissima età, contro un parterre di campioni e aspiranti tali senza eguali negli anni Duemila. Sarebbe una gran bella storia da raccontare. Ancora, ad Alpine il compito più gravoso perché sia un racconto di narrativa epica e non di fantascienza.

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"Non è qualcosa del quale ho un disperato bisogno e che cambierebbe tutta la mia carriera o il mio modo di vedere lo sport. Sono una persona competitiva, come detto, in ogni cosa che faccio.

Non importa se hai 19 anni o 42 o 43, è un modo di vivere e di piena dedizione verso lo sport. Questa è probabilmente la cosa più grande tra tutte del vincere un eventuale terzo titolo mondiale: quel tipo di eredità e di messaggio alle future generazioni", sottolinea Fernando.

Il ritorno in F1 annunciato un anno fa era sottinteso avesse una coda di 2022. Ufficializzata la permanenza in Alpine, che ne sarà dopo il 2022? Quali piani coltiva Nando? "Sicuramente ho voglia di continuare ancora dopo il 2022 e anche se la macchina non sarà così buona. Sì, il piano è di restare perlomeno 2 o 3 anni ancora".


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