GP Arabia Saudita, FP1: Hamilton al comando, Sainz 6° davanti a Leclerc

GP Arabia Saudita, FP1: Hamilton al comando, Sainz 6° davanti a Leclerc© Getty Images

Debutto in calendario per la pista di Jeddah, che nella prima sessione ha visto svettare Hamilton, poi Verstappen e Bottas. Ferrari al 6° e 7° posto

03.12.2021 ( Aggiornata il 03.12.2021 15:36 )

Al tramonto di Jeddah, in cima al Mar Rosso, la Formula 1 ha dato il via alla prima gara di sempre in Arabia Saudita, con la prima sessione di prove libere andata in archivio con il miglior tempo di Lewis Hamilton.

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In cerca di confidenza

Asfalto molto sporco in apertura del turno, anche se i molti giri dei protagonisti hanno contribuito a migliorare costantemente le condizioni della pista. Come c'era da aspettarsi e come sempre avviene su un nuovo tracciato tanta l'attività in pista sin dai primi minuti, con i piloti a prendere confidenza su un tracciato in cui, con i muretti così vicini, sentirsi a proprio agio è molto importante. FP1 molto importanti anche per le squadre, che hanno sfruttato i primi 60 minuti per verificare i dati raccolti al simulatore e per adeguare i programmi di lavoro del fine settimana ai primi dati reali. Ovviamente notevole la mole di lavoro per la comparazione tra le due vetture nella ricerca della messa a punto ottimale, sia dal punto di vista meccanico che da quello aerodinamico.

La classifica

Considerando che i team ed i piloti sono ancora in piena fase di apprendimento e considerando la prevedibile evoluzione della pista la classifica ha un'importanza relativa per queste FP1 del GP d'Arabia Saudita. Per quanto niente sia definitivo, buono l'approccio di Lewis Hamilton, che ha chiuso davanti a tutti in 1'29"786. L'inglese si è messo dietro Max Verstappen, con l'olandese ad accusare un ritardo di soli 56 millesimi, quindi l'altra Mercedes di Bottas (+0"223). Molto bene Gasly e Giovinazzi, rispettivamente 4° e 5°, con le due Ferrari a seguire con il sesto tempo di Sainz (+0"778) ed il settimo di Leclerc (+0"814). In top ten anche Ricciardo, Alonso e Vettel.

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