Wolff: "Lewis è deluso, spero che continui nel 2022"

Wolff: "Lewis è deluso, spero che continui nel 2022"© LAT Images/Mercedes F1

Mercedes contesta la gestione e l'applicazione del regolamento da parte della FIA ad Abu Dhabi, Wolff sottolinea la delusione propria e di Hamilton, del quale non assicura il ritorno

Fabiano Polimeni

16.12.2021 ( Aggiornata il 16.12.2021 14:33 )

A quattro giorni dai fatti di Abu Dhabi, indossare un abito, una faccia, più che mai di circostanza, avrebbe saputo di farsa. Così, alla premiazione FIA dei campioni 2021, Mercedes non sarà rappresentata da Toto Wolff né ci sarà Lewis Hamilton. Toccherà a James Allison ritirare il premio alla squadra campione del mondo Costruttori.

Il clima è teso e urge che questa Formula 1 si presenti al via del mondiale 2022 con un arbitro in pista e una gestione delle vicende regolamentari del tutto diversa dalle manifestazioni che ha saputo offrire quest'anno. Lo sport ha bisogno di certezza del diritto, applicazioni delle norme costanti e una figura forte al timone, in grado di reggere gli urti interessati delle squadre.

A questo dovrà lavorare la FIA, in tempi celeri, per superare un epilogo di stagione nel quale l'elemento sportivo e umano è stato offuscato dalla spettacolarizzazione anche ad arte.

Impossibile dimenticare

Toto Wolff parla dopo il GP di Abu Dhabi, commenti che seguono la posizione ufficiale diramata da Mercedes. Parla e lancia segnali, avverte di dubbi, possibilità, da fugare con un rilancio dello stile con cui norme e regolamenti vengono fatti osservare.

"Io e Lewis siamo delusi al momento. Se si rompe il principio fondamentale della correttezza sportiva e dell'autenticità dello sport, allora all'improvviso non conta più nulla il cronometro, perché siamo esposti a decisioni casuali.

Inizi a interrogarti sulla possibilità che tutto il lavoro che hai fatto possa in realtà essere dimostrato, in termini di sviluppo delle migliori prestazioni in pista, perché può essere portato via  per caso.

Ci vorrà molto tempo per metabolizzare quanto è successo domenica. Non credo che ci passeremo mai sopra. Non è possibile e non lo è di sicuro per Lewis", spiega Wolff.

Hamilton, i valori e la voglia di proseguire

Ecco, Hamilton. Non una parola, un post, un pensiero di riflessione mistica e positiva dopo le avversità, come spessissimo ha fatto in passato. Dai complimenti a Verstappen ad Abu Dhabi s'è persa traccia del campione, in silenzio e con l'onorificenza di cavaliere conferita dal principe Carlo appuntata al petto. 

"Spero davvero che noi due e il resto della squadra riusciremo a lavorare agli eventi con la FIA, la F1, per migliorare lo sport in futuro. 

Parlo quotidianamente con Lewis e rispetto che non ci sia molto di cui parlare al momento. Devo solo fare il massimo che mi è possibile per aiutarlo a superare questo dolore e le sensazioni che vive, perché possa tornare con un forte amore per lo sport e fidarsi del processo decisionale dello sport, il prossimo anno.

LEGGI ANCHE - Nuovi motori F1, sarà super ibrido e si partirà nel 2026

Spero davvero che Lewis continui a correre perché è il più grande pilota di tutti i tempi, se lo guardiamo nelle ultime quattro gare corse è stato il dominatore alla domenica", prosegue Wolff.

Lancia sibillino il dubbio, un Hamilton disilluso da quanto avvenuto e a tal punto da meditare di lasciare. È costruzione che fa gioco al momento, alla rabbia Mercedes, ma che deve lasciare spazio al futuro, a una nuova era della Formula 1 nella quale il campionissimo di Stevenage ha l'occasione di riaffermarsi e farlo approcciando il 2022 con l'idea del dominio sportivo. 

"Da racer, il suo cuore gli dirà del bisogno di continuare perché è al vertice della sua condizione", chiosa Wolff. "Però dobbiamo superare il dolore provocato domenica scorsa, è un uomo di chiari valori".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi