Nella FIA di Ben Sulayem assenti i nomi di Masi e Tombazis

Nella FIA di Ben Sulayem assenti i nomi di Masi e Tombazis© Getty Images

L'organigramma della FIA registra l'assenza dei ruoli affidati, fino al 2021, a Michael Masi e Nik Tombazis. Si prospetta una diversa organizzazione 

Fabiano Polimeni

12.01.2022 ( Aggiornata il 12.01.2022 14:41 )

Spuntano due assenze che fanno rumore, nel nuovo organigramma presentato dalla FIA. La presidenza di Mohammed Ben Sulayem ha riscritto i ruoli al vertice, uomini di fiducia del presidente, un "ticket" annunciato con l'ufficializzazione della vittoria di Ben Sulayem su Stoker nelle posizioni di vicepresidente per lo Sport, presidente del Senato e vicepresidenza alla Mobilità.

Le assenze sono quelle di Michael Masi e di Nikolas Tombazis, figure rispettivamente individuate quali responsabile delle vicende sportive nella categoria Monoposto e delle vicende tecniche, fino al 2021.

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Posizioni al momento non assegnate, con una responsabilità della commissione Monoposto affidata al già segretario generale per il motorsport FIA, Peter Bayer. Potrebbe essere il preludio a nuove nomine in due ambiti specifici, difficilmente riassumibili in una figura unica qual è quella attualmente incaricata in Bayer.

Verso nuovi assetti?

In un quadro di ruoli confermati, tra segretariato per il motorsport, per la mobilità e il turismo, capo della divisione amministrativa, con alcune specifiche posizioni dettagliate diversamente, aver depennato i nomi di Masi e Tombazis (leggi la posizione del tecnico sulle norme 2022) può essere indizio di una diversa struttura organizzativa che verrà impartita dalla stagione 2022.

Aspettando un segnale

Il tutto avviene con, sullo sfondo, le voci che vorrebbero un Hamilton in attesa dei provvedimenti FIA sui fatti di Abu Dhabi prima di rompere il silenzio in cui ha trascorso questo mese e confermare la presenza in Bahrain.

Lo stesso Ben Sulayem ha ripetuto la disponibilità della FIA a intervenire sulle regole sportive e rivedere quel che dovesse essere necessario, dopo l'analisi di quanto accaduto nel 2021 vissuto in Formula 1.

Il ruolo di Masi è spesso finito al centro delle critiche per non poche decisioni discutibili, il cui apice si è raggiunto nel GP dell'Arabia Saudita. A voler sviluppare a fondo quella che è la rappresentazione dell'organo di governo, della FIA, nei week end di gara di Formula 1, anche la composizione del collegio dei commissari appare uno degli aspetti sui quali una riorganizzazione è, da tempo, dai piloti sollecitata per ottenere la garanzia di una maggiore uniformità decisionale.


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