Vasseur: "La prestazione resta il primo obiettivo, ma conta anche il lato economico"

Vasseur: "La prestazione resta il primo obiettivo, ma conta anche il lato economico"© Getty Images

Il team principal dell'Alfa Romeo ha spiegato dettagliatamente quali sono le esigenze che un team deve tenere in conto nella scelta dei piloti, valutando non solo la prestazione ma anche la visibilità e quindi l'interesse che chi va al volante può suscitare negli sponsor

24.01.2022 ( Aggiornata il 24.01.2022 12:41 )

La scelta di affidare un volante a Guanyu Zhou in casa Alfa Romeo non è stata solo una questione "cronometrica", ma anche economica. Frederic Vasseur, team principal della scuderia di Hinwil, lo ha spiegato molto bene alla testata GPFans, dove ha elencato i passaggi chiave che portano alla scelta di un pilota per una squadra come quella guidata da lui, la quale oltre ad andare forte in pista ha bisogno di dare più di uno sguardo ai bilanci.

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Zhou, curriculum e valigia

Il curriculum del nuovo pilota parla di una carriera non irresistibile ma comunque buona, coronata dal successo nella Formula 3 Asia dodici mesi fa, prologo della medaglia di bronzo nella Formula 2 del 2021. Ma soprattutto Zhou sarà il primo cinese a debuttare in F1, un qualcosa che potrebbe avere notevoli ripercussioni sugli scenari commerciali nel prossimo futuro del Circus: oltre alla valigia portata da Zhou, Vasseur si augura quindi di ricevere varie offerte da nuovi sponsor proprio grazie al passaporto del suo nuovo pilota.

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Serve incastrare tutte le esigenze

"Dal punto di vista commerciale - ha spiegato Vasseur -, i piloti sono il fiore all'occhiello di un team. Parliamo più di Hamilton e Verstappen piuttosto che di Mercedes e Red Bull, ma è normale, è sempre stato così. In questo contesto, dobbiamo considerare questi parametri, cioè che noi non siamo Mercedes e Red Bull, e dobbiamo trovare il modo di finire in prima pagina per crescere in termini di visibilità, che poi è un modo per favorire la crescita di termini di prestazione pura, che resta sempre l'obiettivo principale della squadra.

Non si tratta solo di mettere in macchina i due piloti più veloci. Dobbiamo pensare ai prossimi tre anni, a come miglioreranno, come cresceranno, come si svilupperanno, a come potrai attrarre nuovi sponsor. Noi come disponibilità non siamo al limite fissato dal budget cap, ma vogliamo arrivarci nei prossimi 12 o 24 mesi. E dunque dobbiamo pensare anche a questi aspetti, a come attirare sponsor, e la combinazione di tutti questi fattori è piuttosto complessa. Poi anche l'atmosfera nella squadra è un parametro importante".

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