Mercedes senza pance, la W13 stupisce nei test in Bahrain

Mercedes senza pance, la W13 stupisce nei test in Bahrain

I test della Formula 1 si aprono con una novità clamorosa introdotta da Mercedes. Hamilton in pista, ecco come il team ha interpretato la zona delle pance

Fabiano Polimeni

10.03.2022 08:15

Clamorosa, a dire poco. Se, poi, in pista dimostrerà di funzionare ed essere competitiva quanto alternativa, allora Mercedes W13 avrà scavato un solco netto. I test in Bahrain (qui il programma in tv) si aprono con le novità tecniche presentate dal team di Brackley. Più che novità è un progetto tutto nuovo rispetto a quanto presentato e portato in pista a Barcellona.

Pance azzerate, prese capovolte

La "macchina vera" è questa di Sakhir e presenta un concetto di pance del tutto diverso dalla concorrenza. La "Mercedes senza pance", subito ribattezzata. Com'è stata interpretato il raffreddamento della power unit? Masse radianti disposte alte e accentrate, prese d'aria ruotate in verticale e aderenti al cockpit. Volumi pressoché nulli accanto al cockpit, che lascia un'enormità di spazio libero per guidare i flussi sul fondo.

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Nella vista in pianta, dall'alto, è uno sviluppo che si allarga verso in basso, sul fondo, nella zona più avanzata delle pance, per poi stringersi immediatamente. Tanto estrema da lasciare a vista la struttura anti-crash. 

Raffreddamento della power unit

Parecchie aperture per gli sfoghi d'aria calda, concentrati accanto all'Halo, dove quel che resta delle pance comunque si rastrema verso il basso; molto ampia la zona della cover motore, dovelo scorso anno, invece, suggeriva una carrozzeria super-attillata. La W13 rivela altri sfoghi d'evacuazione d'aria, guidata verso l'ala posteriore. 

Il livello di dettaglio aerodinamico è clamoroso anche nel complesso di pinne applicate intorno agli specchietti, dove diventa praticamente un'ala la struttura che nasconde l'elemento anti-intrusione superiore.

La prima super-novità tecnica si prende la scena di questa prima giornata di test in Bahrain. Condizioni, quelle di Sakhir, che saranno molto rappresentative visto il caldo, funzionale a verificare come opera questa filosofia progettuale "sul campo", se la disposizione delle masse radianti, oltreché premiante sull'aerodinamica, garantirà la necessaria affidabilità della power unit.


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