Wolff, Mercedes con troppa ala in Bahrain: il recupero richiede tempo

Wolff, Mercedes con troppa ala in Bahrain: il recupero richiede tempo© J. Krenek/Mercedes F1

Quello che è stato il GP del Bahrain concluso fortunosamente sul podio si è rivelato essere in realtà una sessione di test per Mercedes. Wolff passa in rassegna i limiti attuali della W13

Fabiano Polimeni

21.03.2022 ( Aggiornata il 21.03.2022 14:41 )

È notte fonda in Mercedes, che dal GP del Bahrain riparte salvando il week end con esiti di gran lunga superiori alle aspettative. Due Red Bull out ed ecco un podio inatteso. Ma non nasconde certo i limiti della W13 vista all'esordio.

Nè difetta l'autocritica a Toto Wolff per una prestazione che ha visto Hamilton e Russell correre nella "terra di nessuno". Impensabile andare a battagliare con Red Bull e Ferrari, sufficientemente al sicuro alle proprie spalle, da una Haas che pure in avvio ha provato a battagliare con i grandi.

Wolff, troppo degrado gomme e troppo lenti

I problemi non sono certo solo di porpoising. Ci sono lacune più ampie alle quali dare risposta. Non può non saltare agli occhi un dato: solo due motorizzati Mercedes tra i primi 10, in quello che è un campanello d'allarme che chiama in causa anche la power unit. Poi c'è la guidabilità della monoposto, instabile a metà curva e nelle accelerazioni fuori dal lento.

"Con gomma morbida, sulla prestazione pura prima che la gomma degradasse, siamo quasi lì, lì con gli altri non dove si trova Leclerc. Poi il degrado si è fatto troppo marcato e abbiamo provato a fare qualcosa di diverso mettendo la gomma dura ma era un secondo al giro più lenta: lezione appresa. È stata una buona, utile, sessione di test", sintetizza Toto Wolff.

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Mercedes, assetto aerodinamico troppo carico

In un quadro più ampio, se il porpoising riesci a limitarlo aumentando l'altezza da terra della monoposto, si apre un'altra falla, di mancanza di carico per un funzionamento non ottimale dell'effetto suolo. Può essere una chiave di lettura. Di certo, Mercedes ha dovuto utilizzare un assetto aerodinamico non ottimale: "Penso che fossimo con l'ala troppo carica, c'era troppo drag e questo perché ci mancano delle parti al momento ma speriamo di rimediare e compiere dei progressi rispetto ai primi due.

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Non dobbiamo lasciare nulla di intentato sul fronte power unit e cercare tutti i miglioramenti prestazionali possibili, però il principale dei problemi oggi era l'ala sul rettilineo. Attualmente siamo quinti e sesti in pista, stiamo provando a recuperare terreno ma non avverrà da un giorno all'altro",chiosa Wolff.


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