Marko riconosce l'errore Red Bull con Max: sarebbe stata un'altra storia

Marko riconosce l'errore Red Bull con Max: sarebbe stata un'altra storia© Getty Images

Verstappen via radio, durante il GP del Bahrain, ha sottolineato l'indicazione sbagliata data dal muretto. Per Marko la lotta con Leclerc sarebbe stata diversa con Max davanti

22.03.2022 ( Aggiornata il 22.03.2022 12:45 )

C'è stato un errore Red Bull? Dopo la prima esibizione in Bahrain i fatti sono di un problema di affidabilità sofferto dalle due RB18. I fatti sono di una Ferrari non solo solidissima ma anche velocissima. Prestazione pura, come da tempo immemore non avveniva.

Forza della power unit, forza in trazione. Elementi che danno tutta un'altra prospettiva ai piloti e Leclerc ha battagliato con Verstappen facendo spalle larghe e prendendosi la posizione con forza, in curva 4, con la repentina chiusura "in faccia" prima della staccata.

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Ecco, il primo GP dell'anno ha divertito parecchio per la lotta tra Leclerc e Verstappen. Max "rallentato" da indicazioni tattiche che, su un undercut tentato in due occasioni al cambio gomme, hanno indispettito l'olandese per l'istruzione di out lap da gestire. Già via radio ha bacchettato il muretto: "Scordatevi che faccia ancora giri d'uscita così lenti", la sintesi.

Va detto come non solo a Verstappen sia stata l'indicazione di giri di uscita dai box "soft" sulle gomme. Anche a Hamilton la stessa indicazione. C'è un tema di preparazione delle gomme, da quest'anno le temperature di esercizio delle termocoperte sono più basse e c'è un problema - a Sakhir notevolissimo, diversamente da come sarà il prossimo week end in Arabia Saudita - di degrado.

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"È stato un nostro errore, non di Max, abbiamo puntato tutto sulla strategia. A Max abbiamo detto di contenersi nei giri di uscita", torna sull'argomento Helmut Marko. 

"Se avesse girato a un ritmo normale sarebbe stato davanti a Leclerc e, quando sei davanti, è tutta un'altra storia".

Una certezza tutta da dimostrare, proprio per la forza di questa Ferrari, che la posizione in pista l'ha ripresa contando sulla prestazione pura. Un Verstappen davanti a Leclerc dopo il primo o secondo pit-stop avrebbe davvero cambiato lo scenario? Per i valori emersi a Sakhir, difficile pensarlo.

Così la pensa Christian Horner, a riconoscere la superiorità Ferrari in Bahrain. Un Marko che evidenzia ancora: "Il nostro degrado gomme era incredibilmente più alto della Ferrari e anche la potenza della power unit è stata davvero impressionante. Però, ripeto, se Max fosse stato davanti a  Leclerc forse la storia sarebbe stata diversa". 


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