Leclerc, a Imola da leader e con un obiettivo chiaro

Una Imola da leader del mondiale, con in tasca due vittorie e un secondo posto: ruolino, iniziale sì, ma da chi vuole e può correre con il mondiale in testa. Leclerc guarda al GP di casa della Ferrari, finalmente con la Rossa che può mostrare un volto spavaldo e dichiarare le proprie ambizioni: continuare a vincere. 

Il ruolo del leader è, evidentemente, funzione delle prestazioni e dei risultati in pista, con Leclerc concentrato a proseguire nella simbiosi assoluta che si è verificata con la F1-75. 

L'editoriale del Direttore: L'onda Rossa su Imola

Intervistato da Sky Sport, Charles spiega: "Se mi sento leader... E' una bellissima sensazione, io sto provando a fare la mia parte, finora è andata molto bene e non mi concentro troppo sulla gerarchia o queste cose.

Mi concentro sul lavoro da fare in pista e fino ad adesso è andata molto bene. Voglio vincere e le prime tre gare mi hanno mostrato di avere la macchina per poter vincere, il mio obiettivo è provare a vincere questo week end".

Charles e un inizio di mondiale quasi-perfetto

Affidabile, semplice da mettere nelle condizioni ideali d'assetto, la Ferrari F1-75 ha indubbiamente prodotto la base migliore di quest'inizio di stagione. Veloce lo è anche Red Bull, rivale diretta ma assai più critica nel trovare la quadra in termini di bilanciamento e, soprattutto, con qualche magagna di troppo in materia di affidabilità.

Sterzi a parte: Leclerc da depresso a espresso. Sai perché?

Siamo ancora relativamente all'alba del mondiale, mancano 20 gare da affrontare provando un percorso netto che alimenti l'obiettivo iridato. Tre Gran Premi della nuova era tecnica che hanno offerto a Leclerc la conferma, in pista, del gran lavoro condotto a Maranello in inverno e in tutto il 2021 di preparazione: "Non è stato un inizio perfetto ma molto, molto buono. È stato un inizio oltre le nostre aspettative, sapevamo di aver fatto un buon lavoro ma fintanto che non ottieni i risultati non lo sai davvero. Dopo le prime tre gare possiamo dire di aver fatto un grande lavoro, adesso bisogna continuare così".

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