Hamiton, con Miami la F1 negli USA ce l'ha fatta

Hamilton l'"Americano", in tempi di ancora marginalissima importanza e seguito della Formula 1 negli USA. Hamilton che non ha mai mancato occasione per vivere gli appuntamenti Oltreoceano, tra un GP e l'altro respirare aria e modo di vivere statunitense.

Di certo è il volto più riconoscibile della Formula 1 negli States, perlomeno prima che Netflix aprisse le porte di un mondo di fatto sconosciuto ai più. 

Alla vigilia del primo GP di Miami, evento nel senso più ampio del termine - nel quale l'elemento sportivo è quasi appendice di tutto il resto - Lewis ha parlato a Good Morning America di quella frattura tra USA e Formula 1 che finalmente è superata.

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F1 ha guadagnato riconoscibilità

"Tutti conoscono la Nascar e ci sono là fuori tantissimi tifosi. Come ho detto, però, lo show di Netflix - specialmente durante la pandemia - ha portato alla Formula 1 un'enorme riconoscibilità e adesso sta vivendo il suo boom. 

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È davvero fantastico vedere che ce l'abbiamo fatta, specialmente essendo cresciuto sapendo quanto fosse meraviglioso questo sport e al tempo stesso registrando una certa disconnessione tra gli Stati Uniti e il resto del mondo in termini di passione verso la Formula 1".

Tutto esaurito in brevissimo tempo, a Miami, nella vendita dei tagliandi per seguire il GP dalle tribune e vivere l'ambiente degli eventi e dello spettacolo che graviterà intorno al Gran Premio. Prezzi assolutamente non popolari, Miami è appuntamento di altissimo profilo e con l'esclusività buona a rivaleggiare con le mete più "in" del calendario. Nonostante questi fattori, si annuncia il pubblico delle grandissime occasioni.

Miami, Las Vegas: l'età dell'oro della F1 negli USA

"Sarà un po' stressante perché penso sarà un evento enorme per noi. Avevamo già la gara a Austin, Texas, che è sempre stata incredibile. La prima gara che ho corso qui è stata Indianapolis nel 2007. 

Adesso, con la serie Netflix Drive To Survive in crescita, ci troviamo due Gran Premi negli States e un altro in arrivo, a Las Vegas, il prossimo anno. Sarà qualcosa di straordinario", racconta Hamilton.

"C'è un amore crescente negli States e abbiamo un numero enorme di tifosi. Miami sarà per tutti noi un'esperienza, per la comunità delle corse, per i tifosi che ci seguiranno e per  chi volerà a Miami per vederci e non ci è mai stato prima. Gli Stati Uniti hanno molto da offrire in merito".