Miami, circuito a misura di macchine 2022 e con carattere

Vale ricordarlo a ogni nuovo circuito in calendario: ai piloti di Formula 1, solitamente, bastano pochi giri, una sessione di libere, per padroneggiare qualsiasi tracciatura inedita. 

Premessa necessaria per introdurre il GP di Miami, un circuito nato intorno allo stadio dei Miami Dolphins e con una varietà di curve sulla carta apprezzabili, per quello che, sulla carta, era un'area di parcheggio intorno allo stadio.

Cordoli piatti e pista con carattere

Gli sforzi del promoter per allestire il tracciato hanno dovuto fare i conti con l'open di tennis, mentre sulla scorta delle recentissime esperienze di Jeddah, è stata apportata una modifica al cordolo di curva 5 e 6: "Abbiamo un cordolo piatto, dipinto per sembrare come un cordolo, in modo che se qualcuno dovesse andare largo non avremo lo stesso problema", spiega Clive Bowen, dello studio di progettazione Apex Circuit Design che ha lavorato con Formula 1 e il promoter a scegliere la tracciatura finale.

Indica un punto, più di altri, che nelle previsioni dei progettisti sarà difficile da interpretare per i piloti: è il lento tratto che precede l'inserimento sul terzo settore e il rettilineo di ritorno verso il traguardo.

"Dovevamo assicurarci di avere una pista con sufficiente carattere da dottor Jekyll e mister Hyde. Questo ha compreso parti con variazioni di pendenza e molte richieste di trazione, che richiederanno un assetto piuttosto morbido. Poi ci sono delle curve velocissime, dove preferiresti un setup rigido per avere il meglio della prestazione aerodinamica. 

Andando curva 14 non si vede il punto di corda della 15 finché non sei su quello della 14. È il punto che definiamo un 'generatore d'errori': l'opportunità per i piloti di guadagnare posizioni perché qualcuno davanti esagera è alta".

Tracciatura adeguata alle F1 2022

Il primo settore, invece, ha le pieghe più veloci, curvoni sui quali le monoposto odierne non dovrebbero soffrire nel correre vicine tra loro: "Da curva 4 a curva 7 sarà una sequenza davvero sfidante per la macchina. Le precedenti monoposto sarebbero finite con il distanziarsi l'una dall'altra. Con questa generazione le macchine potranno correre più vicine tra loro.

C'è stata una grande collaborazione con la Formula 1 e i loro tecnici per capire quale sarebbe stata la dinamica delle monoposto e abbiamo progettato il circuito per  accogliere l'era delle effetto suolo. Ci auguriamo che le macchine resteranno vicine fino a curva 8, poi potranno andare fino a curva 11". 

---