GP Miami, Ferrari: un buon venerdì in attesa di scoprire tutte le carte

GP Miami, Ferrari: un buon venerdì in attesa di scoprire tutte le carte© Getty Images

Nelle prove libere a Miami il Cavallino, nonostante il tempo perso da Sainz, ha concluso con alcune note positive la prima giornata di attività, anche se i tempi molto ravvicinati parlano di una situazione ancora tutta in divenire

07.05.2022 ( Aggiornata il 07.05.2022 10:28 )

Un inizio promettente, pur nella consapevolezza che in un weekend così, ed in un circuito così, la strada da fare sia ancora lunga. La Ferrari ha cominciato il fine settimana del GP di Miami con il secondo tempo nelle libere per Charles Leclerc e l'incidente di Carlos Sainz, a muro dopo appena 20 minuti nelle FP2.

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Questo significa che tutti i dati più importanti del venerdì, ovvero quelli sulla simulazione di qualifica e sul passo gara, il Cavallino li ha dovuti raccogliere con una sola vettura, quella del monegasco. Non l'ideale per pianificare il lavoro del sabato e della domenica, ma soprattutto non l'ideale per Carlos Sainz, che ha perso del tempo preziosissimo per prendere confidenza con il tracciato, un cittadino nuovo sul quale servirebbe sempre il maggior chilometraggio possibile. Per fortuna della Ferrari, anche la Red Bull ha avuto i suoi inconvenienti: Verstappen ha perso tutta la seconda sessione per alcuni problemi sulla RB18 e da questo punto di vista il quadro per il team di Milton Keynes è stato addirittura peggiore rispetto a quello del Cavallino.

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Nel complesso è una buona Ferrari

Pur se il chilometraggio non è stato elevatissimo, la F1-75 si è ben comportata sul circuito della Florida. Leclerc ha montato la seconda unità motrice, così come tutti i clienti di Maranello (vale a dire Haas ed Alfa Romeo), mentre Sainz ha montato il secondo propulsore già usato ad Imola, dal momento che sul Santerno lo spagnolo era stato costretto ad anticipare per precauzione l'introduzione della power unit numero 2. In più, sulla Rossa è stata montata un'ala posteriore a basso carico per diminuire la resistenza della monoposto. Il risultato finale è stato quello di una macchina che nelle curve è stata il riferimento del venerdì, concedendo alla Red Bull la supremazia nelle velocità di punta in fondo ai rettilinei. Nel complesso però è stata la Rossa ad essere un pelo più rapida, sia sul giro secco che soprattutto sul passo gara, con Leclerc mediamente più rapido di tre decimi al giro con il pieno di benzina. Va detto, però, che sono dati non ancora del tutto indicativi: prima c'è da capire il reale stato di forma della Mercedes, in attesa di scoprire se i campioni in carica tra i Costruttori abbiano effettivamente trovato delle condizioni favorevoli aiutati dagli aggiornamenti portati sulla W13, e quanto siano "andati su" di potenza; inoltre, la bandiera rossa esposta per Latifi ha ridotto i long run ad una sequenza di pochissimi giri, dunque non la condizione più veritiera per tirare le somme, anche se è bastato per far pensare ad una corsa a due soste, dato l'elevato degrado delle gomme.

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Parlano i piloti

Secondo Charles Leclerc è stata "una giornata positiva, in cui ci siamo concentrati sul trovare il nostro passo a poco a poco e abbiamo imparato parecchio sulle caratteristiche di questo nuovo circuito. Di sicuro è impegnativo, ma da guidare è molto bello: la mia parte preferita è quella che va dalla curva 11 alla 16, nel secondo settore. Per quanto ci riguarda siamo riusciti a completare il programma effettuando tutte le prove che avevamo pianificato. Sembra che tutti i piloti siano molto vicini fra loro e quindi direi che ci sono i presupposti per un weekend interessante. Anche l'asfalto ci può mettere del suo: c’è moltissimo grip nella traiettoria ideale e pochissimo appena fuori, e questo renderà i sorpassi piuttosto complicati. E' anche molto aggressivo con le gomme e credo che una gestione oculata durante la gara potrà fare la differenza."

Meno felice il riassunto di Carlos Sainz, che però guarda al sabato con fiducia, senza volersi soffermare troppo su un errore comunque grave: "Ovviamente non è il miglior modo di iniziare il weekend, visto che ho pagato caro un testacoda che mi ha portato a terminare in anticipo il venerdì. Comunque la vettura mi è sembrata competitiva e sono fiducioso che possiamo ottenere una buona prestazione. E' inutile rimuginare su quanto è accaduto, quindi iniziamo da subito a concentrarci su qualifiche e gara. Il lavoro straordinario che tocca ai meccanici è la cosa che mi dispiace di più, andrò a parlare con loro e con il resto della squadra. Domani è un giorno nuovo."

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