Perez, polemico con la Red Bull: "Vittoria? Sarebbe stata una bella battaglia"

Perez, polemico con la Red Bull: "Vittoria? Sarebbe stata una bella battaglia"© Getty Images

Il messicano è l'unico che non sorride sul podio. Nonostante il secondo piazzamento non ha digerito gli ordini di scuderia della Red Bull, che Horner però minimizza: "Sergio non vede quello che vediamo noi dal muretto"

22.05.2022 ( Aggiornata il 22.05.2022 19:08 )

Salire sul podio e provare amarezza. Non succede quasi mai che un pilota non sia felice di stappare lo champagne e di prendersi un trofeo. L'umore di Sergio Perez alla fine del GP di Spagna è nero. Non è bastato il secondo posto e la doppietta della Red Bull a far dimenticare allo spagnolo i due ordini di scuderia che lo hanno costretto a cedere il comando della gara a Verstappen.

Per il messicano, la sua monoposto era abbastanza veloce, tanto quanto quella dell'olandese. E invece i suoi reclami sono finiti nel dimenticatoio: il muretto del team di Milton Keynes non lo ha assecondato. Una tattica che sicuramente ha ripagato la Red Bull, ma c'è da dire che di errori e di problemi Max ne avuti parecchio (dal DRS al vento che lo ha portato fuori pista) e se non fosse stato per Perez, sempre in lotta nelle prime posizioni, chissà...

Perez voleva vincere

Decisioni, che lo hanno portato a infuriarsi via radio. "Questo non è leale", e ancora "Ottimo risultato, va bene la gara ma dobbiamo parlare: queste le stoccate al veleno di Sergio. Che non ha nascosto il desiderio di vittoria al Montmelò: “Questo weekend mi sono sentito a casa in Spagna, sono molto contento di salire sul podio per la prima volta qui - ha detto il messicano-. Vittoria? Sarebbe stata una bella battaglia, ma è un gran risultato per il team e sono felice per questo. Avevamo strategia diversa per le gomme, io avevo lasciato passare Max all’inizio e pensavo di poter passare anche Russell senza perdere secondi cruciali per far funzionare la mia strategia".

Horner lo bacchetta

Lasciare la prima posizione non è mai facile. E la storia della Formula 1 lo sa bene: da Hamilton-Bottas a Schumacher-Barrichello, passando per Raikkonen e Alonso con Massa e Webber e Vettel. Giusto per citarne alcuni. E Perez si aggiunge nella hall of fame dei sorpassi deicisi dalle scuderie, per il bene della squadra.

Perez quindi a fine gara non può far altro che concederesi un diplomatico "E un bel risultato per il team". In attesa di fare i conti e soprattutto quattro chiacchere con Horner. Anche se il team principal ha già liquidato la questione: "Perez non può vedere quello che guardiamo noi al muretto. C’erano due strategie del tutto differenti e Max era più rapido. Nel finale, poi, tra temperature delle macchine, problemi al DRS e tutto il resto, non abbiamo voluto correre rischio".


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