Wolff: "Monaco difficile per noi, sfrutteremo le occasioni"

A sentire le aspettative dell'ambiente Mercedes intorno al Gran Premio di Monaco (qui gli orari del week end), ci si attende un passo indietro rispetto ai risultati ottenuti in Spagna.

La natura del tracciato gioca contro la W13, peraltro storicamente una Mercedes spesso in difficoltà nel Principato. Toto Wolff ridimensiona le aspettative, lo fa dopo un fine settimana spagnolo positivo per i recuperi prodotti con le novità aerodinamiche ma pur sempre un ritardo sensibile accusato da Ferrari e Red Bull. Insomma, c'è ancora una lunga strada per potersi dire tornata nella lotta al vertice.

"Per noi lo scorso week end del GP di Spagna è stato entusiasmante, ci ha dato parecchio incoraggiamento. Impariamo stabilmente da questa macchina e stiamo introducendo migliorie, a Barcellona abbiamo compiuto un buon passo nella giusta direzione. È stato fantastico vedere George battagliare con le Red Bull e guadagnare un meritato podio, mentre il recupero di Lewis da 19° a 5° è stato impressionante", celebra Wolff.

Ali da massimo carico, altezze da terra teoricamente superiori - da verificare l'impatto con le macchine a effetto suolo -, geometrie di sterzo specifiche per girare tra le strade monegasche. In più, la sfida extra per i piloti di ruote da 18" e appendici aero che limiteranno la visibilità. 

Mercedes non all'altezza nel lento

"Andiamo alla prossima gara, non c'è nulla che eguaglia lo sfarzo di Monaco ed è una vera gioia vedere i piloti spingere le macchine al limite.

È una pista unica e incredibilmente esigente, richiede un grandissimo livello di attenzione a ogni giro. Monaco in passato non è stato il posto per noi più felice e le curve lente non sono state il nostro punto forte in questa stagione, come visto a Barcellona.

Abbiamo visto però come quest'anno possa accadere di tutto e cercheremo di massimizzare ogni opportunità che avremo", conclude Wolff.

La qualifica sarà fondamentale per costruire una gara solida, quindi i temi della prestazione sulle curve lente, in trazione, la capacità di preparare al meglio la gomma. Viceversa, opportunità da agguantare in gara, sperando in episodi al di là dell'ordinaria processione di monoposto che storicamente è il GP a Monaco.

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