Brawn, ecco l'eredità che il 2022 lascia alla F1 del futuro

Brawn, ecco l'eredità che il 2022 lascia alla F1 del futuro© Pirelli

Il responso della gara di Silverstone sulle monoposto a effetto suolo non avrebbe potuto essere migliore: tanta azione e, soprattutto, capacità di battagliare in aria sporca

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Fabiano Polimeni

05.07.2022 ( Aggiornata il 05.07.2022 15:02 )

Silverstone era il banco di prova più atteso per le nuove monoposto e un giudizio definitivo sulla loro "capacità di correre", a lungo, in aria sporca e permettere ai piloti battaglie prolungate.

Dove quest'anno le difficoltà di sorpasso sono state elevate, c'è un fattore pista da considerare essenziale, per spazi ristretti e tracciature non così favorevoli a costruire occasioni di sorpasso.

La capacità delle F1 2022 di gareggiare tra loro, su una pista critica in passato quanto a possibilità per una monoposto di correre in aria turbolenza, è al centro dell'analisi di Ross Brawn.

Correre esercitando pressione

"I piloti si stanno godendo queste macchine e si sono pronunciati in termini molto positivi. Hanno apprezzato tutti il cambiamento e la ritrovata capacità di avvicinarsi ad altre macchine", commenta. "Sebbene non portino sempre a sorpassi ovvi, la possibilità di stare incollati al retrotreno e mettere pressione, provare a indurre un errore, è notevolmente aumentata. Non penso ci sia un solo pilota che non abbia riconosciuto questo elemento".

L'editoriale del Direttore: Su tutto, la festa di Sainz

La capacità di correre entro i 2 secondi, dimostrata da Verstappen su Sainz, da Hamilton sulle Ferrari - senza dimenticare il finale accesissimo nella lotta tra Leclerc, Perez e Hamilton - per dire di alcuni dei numerosi scenari di gara a Silverstone, è la cifra del progresso. In passato la condotta di gara sarebbe stata differente, un tentativo di attacco per poi riprendere spazio e non distruggere le gomme. Seguire tra Maggotts, Becketts e Chapel a pochi decimi era missione impensabile per la perdita di carico sofferta dalla monoposto.

Il fattore da considerare per il futuro

"Quest'anno, la frequenza con la quale le macchine si seguono per più giri e si sfidano è di gran lunga migliorata rispetto al passato. Dimostra come la direzione imboccata da F1 e FIA vada assolutamente nella giusta direzione. Lo sport può guardare al futuro con rinnovata fiducia che questo è l'approccio necessario", commenta Brawn.

Della possibilità di affinare i regolamenti, dopo questa stagione d'esordio, s'è sempre detto lo scorso anno. Sottolinea la direttrice alla quale restare fedeli, Brawn. Lo fa a ridosso della riunione che i team avranno con la FIA per discutere delle metriche anti-rimbalzo delle monoposto, tema tecnico sul quale c'è una prospettiva di medio periodo sulla quale intervenire con soluzioni ulteriori, più strettamente sul piano tecnico della progettazione delle monoposto.

"Questo approccio (la "raceability" delle macchine; ndr) dovrà sempre essere un importante fattore nella progettazione e nella modifica che queste macchina. Stiamo assistendo a una nuova cultura nel creare le norme: quando si cambiano i regolamenti, i fattori da considerare non sono solo la prestazione sul giro i costi ma anche la capacità di gareggiare delle monoposto.

L'introduzione di questo concetto diverrà un cambiamento importante per la F1 del futuro. Se c'è un'eredità di quest'era, sarà la considerazione della capacità di gareggiare delle macchine quale fattore sempre da considerare nella loro progettazione. Non si era mai visto prima e, ricordiamo, nel nome queste si chiamano macchine da corsa".


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