Hamilton sul GP Abu Dhabi 2021: "È stato è uno dei momenti più difficili: non avevo la forza per scendere dalla macchina"

Hamilton sul GP Abu Dhabi 2021: "È stato è uno dei momenti più difficili: non avevo la forza per scendere dalla macchina"© Getty Images

Il 7 volte iridato in un'intervista a Vanity Fair Uk torna sul finale di stagione dello scorso Mondiale e a quella gara e a quelle decisioni prese che gli hanno fatto sfumare il record dell'ottavo titolo iridato

09.08.2022 ( Aggiornata il 09.08.2022 12:00 )

È un Lewis Hamilton che come sempre ci mette la faccia, e non ha paura di riaffrontare alcuni ricordi del suo passato. Nessun scheletro nel suo armadio, nessun rimpianto che lo tormenta né in Formula 1 e né nella sua vita privata. Il 7 volte campione del mondo ha rilasciato un'intervista a tutto tondo a Vanity Fair Uk, dove racconta di aver trasformato la crudeltà e indifferenza, con cui veniva trattato da adolescente da insegnanti e coetanei, in un dono che lo ha reso uno dei piloti più importanti della storia della massima categoria del motorsport a quattro ruote.

Ma che bello ritrovare Hamilton!

Un supereroe come Superman

"Quando ero a scuola ero dislessico e lottavo come se fossi in inferno: ero uno dei pochi ragazzi neri nella mia scuola, che veniva messo nelle classi più basse e non mi è mai stata data la possibilità di apprendere o addirittura progredire. Gli insegnanti mi dicevano: 'Non sarai mai niente'. Ricordo di averci creduto per una frazione di secondo. Ho provato alla gente che si sbagliavano", ha detto al magazine.

Fortunatamente Lewis è stato più forte di tutto e tutti: è diventato il campione dei record da riscrivere con 301 GP corsi e 103 vinti, 188 podi, 103 pole position e 61 giri veloci firmati. "Ricordo ancora la prima volta che sono salito su un kart. Per me è stato come è avere un superpotere: non potevo essere Superman, ma era come se fosse il mio mantello - ha aggiunto il pilota di Stevenage -. Sono stato in grado di fare cose che altri non erano in grado di fare. E non importava quanto fossero grandi gli altri ragazzi, potevo comunque batterli".

Il futuro? Hamilton vede oltre il 2023

Una carriera da numeri stratosferici e prestazioni mostruose. Risultati che però in questo Mondiale 2022 ancora stentano ad arrivare. Il cambio regolamentare, le problematiche con la Mercedes W13, il porpoising, la forza delle Red Bull e della Ferrari hanno negato la prima vittoria stagionale a Lewis e a Russell con le proprie Frecce d'Argento. Dal suo esordio in massima categoria, Hamilton si è aggiudicato almeno una gara e una pole position durante ogni Mondiale, il che lo rende l'unico pilota nella storia della massima formula a esserci riuscito dalla prima stagione per 15 stagioni consecutive. Lewis è più agguerrito che mai e lo dimostrano anche i sei podi conquistati in questi 13 appuntamenti.

"Sono convinto che riusciremo a ottenere una vittoria quest'anno. Mi sento ancora in missione, amo ancora guidare per cui non penso sia arrivato il momento di smettere: direi una bugia se dicessi che non sto pensando di prolungare oltre il 2023", ha ammesso Hammer.

Quel GP di Abu Dhabi

Ma per capire chi è ora, bisogna fare un passo indietro: al GP di Abu Dhabi 2021, l'ultima gara che gli è costata l'ottavo titolo iridato e ha visto vincere Verstappen per la prima volta. "Quando ho visto come stavano andando le cose (a 5 giri dalla fine con la SC in pista, i pit stop e la decisione del direttore di gara Michael Masi di far correre un ultimo giro, ndr), le mie peggiori paure si sono rivelate. Mi dicevo che non mi avrebbero fregato, che non sarebbe accaduto. Non trovo le parole per esprimere come mi sentivo. Mi ricordo che ero in macchina, incredulo. Dovevo slacciarmi le cinture e uscire: dovevo avere la forza, ma non ne avevo la forza. Direi che è stato uno dei momenti più difficili che ho vissuto. Sapevo cosa era successo, quali decisioni erano state prese e perché. E sì, sapevo che qualcosa non era giusto”. 

E quel giorno come sempre, accanto a Lewis c'era papà Anthony. "Mi ha abbracciato e ho capito che voleva dirmi tipo, 'Voglio che tu sappia quanto sono orgoglioso di te.' Avere tuo padre che ti abbraccia in quel modo è una delle cose più profonde che io abbia mai avuto", conclude Hamilton commosso.


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