GP Giappone, l'anteprima: bentornati nella splendida Suzuka

GP Giappone, l'anteprima: bentornati nella splendida Suzuka© Getty Images

Suzuka, probabilmente la pista più bella insieme a Spa, torna in calendario dopo tre anni di assenza, e nel GP del Giappone che vede il ritorno in gara di un nipponico Max Verstappen può davvero chiudere i giochi iridati, sfruttando anche le caratteristiche della RB18

04.10.2022 15:21

E' un ritorno atteso, gradito. Perché Suzuka è una pista iconica, un luogo di culto nel mondo delle corse che ha visto scrivere sui suoi metri di asfalto alcune delle pagine più importanti del mondiale di Formula 1. Si contende la palma di circuito più bello del mondiale insieme a Spa, ma rispetto a Spa, il GP del Giappone sono tre anni che manca in calendario.

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Di nuovo un giapponese a Suzuka

Tornare a vedere le vetture affrontare la successione di "esse" nel primo settore, vederle affrontare la 130R illuminate dalla luce tenue di Suzuka sarà un ritorno al passato stupendo per una tappa sempre molto attesa, soprattutto dal caloroso pubblico nipponico, che per la prima volta dal 2014 potrà nuovamente vedere all'opera un proprio pilota: 8 anni fa, nella tragica edizione della scomparsa di Jules Bianchi, in pista c'era Kamui Kobayashi a bordo della Caterham, mentre stavolta ci sarà Yuki Tsunoda sull'AlphaTauri. Naoki Yamamoto invece, nel 2019 si limitò alla presenza nelle sole libere 1 del venerdì a bordo della Toro Rosso, supportato dalla Honda, proprietaria del circuito.

Honda che tornerà a comparire, proprio da Suzuka, sulle fiancate della Red Bull e dell'Alpha Tauri, la quali hanno ereditato le power unit nipponiche alla fine del 2021 (non senza ricevere un adeguato supporto). Considerati i buoni rapporti con il motorista giapponese, il team di Christian Horner ci tiene a far bene soprattutto per un motivo: Max Verstappen, infatti, ha il secondo dei suoi sei match point a disposizione e stavolta le possibilità di chiudere definitivamente i conti sono più elevate rispetto a quanto non lo fossero domenica scorsa a Singapore.

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Suzuka, boccone appetitoso per la RB18

C'è da dire che il circuito di Suzuka pare avere le caratteristiche giuste per la RB18, la quale ha ormai praticamente annullato i suoi pochi punti deboli di inizio anno. Il tracciato nipponico, l'unico a forma di "8" in calendario, è una lunga successione di curvoni veloci, bellissimi da affrontare in pieno o con il gas parzializzato. Ad eccezione di curva 9, del tornante di curva 11, l'Hairpin, e della chicane conclusiva, la Casio Triangle, non ci sono praticamente curve lente lungo i 5807 metri del circuito giapponese, che invece ha curve veloci in abbondanza: detto della lunga successione di "esse" nel primo settore, anticipate dalla stupenda curva 1 in contropendenza, restano la Dunlop, la Degner, la Spoon e la famigerata 130R che immette nell'ultimo settore.

Questa tipologie di curve impone sforzi laterali significativi sulle gomme, del livello più alto secondo la scala Pirelli, che si presenterà in Giappone con le tre mescole più dure a disposizione proprio per sopperire agli elevati carichi verticali e laterali. Quasi assenti invece gli sforzi longitudinali, e le squadre si attrezzeranno presumibilmente ricorrendo ad un assetto meccanico piuttosto rigido ed a carichi medio-alti: la media orario infatti è piuttosto elevata e per quanto le curve siano quasi tutte da alto carico si deve pensare pure ad un minimo di compromesso per avere una buona velocità in allungo, utile nel breve rettilineo principale ma soprattutto nel lungo tratto da fare in pieno che va dalla Spoon alla Casio Triangle, dato che affrontare la 130R in pieno con queste monoposto non dovrebbe essere un problema. Dunque, alla ricerca della downforce ma con la sfida di avere poca resistenza all'avanzamento: la parola d'ordine sarà quindi efficienza, ed ecco perché la Red Bull parte con il ragionevole pronostico di favorita. La gestione del porpoising sarà complicata: i carichi al rialzo e la rigidezza del gruppo sospensivo potranno far temere un ritorno del rimbalzo aerodinamico.

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