Carlos spera in un gran risultato Ferrari nel GP del Giappone, appuntamento che dirà molto della crescita della F1-75. L'obiettivo resta quello di tornare a vincere prima di fine anno
L'ultima volta che si è corso a Suzuka, per Carlos Sainz ci fu un buon piazzamento, quinto su McLaren nella gara degli "altri" a correre non lontano dalla Red Bull di Albon.
Spera in altro risultato oggi con una Ferrari attesa a una risposta importante, dopo la crisi sofferta al ritorno in pista a Spa-Francorchamps. È la risposta che conta di più, dare la misura di una competitività rispetto a Red Bull dopo gare difficili, mitigate dalle prestazioni ottenuta a Monza e a Singapore.
Mai un dubbio sulla forza in qualifica della F1-75, è sul ritmo gara che serve registrare il passo in avanti. Con un nuovo fondo in macchina? Altro tema che merita attenzioni.
"Suzuka è uno dei posti preferiti nei quali correre di tutto l'anno ed è un peccato sia così distante dall'Europa. In passato è stato un week end con momenti di rilievo nella mia carriera in Formula 1, è fantastico essere di ritorno dopo tre anni", racconta al giovedì del GP del Giappone.
Le sensazioni avute nell'ultima gara non sono state delle migliori, è mancata la fiducia per spingere e far meglio in condizioni - bagnato "soft" - solitamente sulle quali Sainz ha saputo essere interprete di livello.
L'ambizione guardando alla gara di domenica è parecchio alta, "a Singapore abbiamo ottenuto un buon bottino di punti, qui vogliamo semplicemente vincere.
Tornare al successo prima della fine dell'anno ci darebbe ottime motivazioni e buone sensazioni verso la prossima stagione. È passato un po' di tempo dall'ultima vittoria ed è quello che ci servirebbe anche come squadra".
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