Gasly euforico: Alpine, quanto potenziale c'è!

Gasly euforico: Alpine, quanto potenziale c'è!

Esordio in bleu accompagnato da 130 giri, un crono veloce e sensazioni molto positive sulla A522. Pierre Gasly sottolinea i punti forti della Alpine dopo il test di Abu Dhabi

Fabiano Polimeni

23.11.2022 ( Aggiornata il 23.11.2022 09:31 )

A voler fare un confronto esclusivamente sulla prestazione, Pierre Gasly ha girato 2 decimi più rapido nel primo giorno di test al volante della Alpine rispetto alla prestazione in Q1, sabato ad Abu Dhabi, con AlphaTauri. 

Contano però altre indicazioni rispetto a un crono pure cercato in una condizione di giro veloce. "Ho avuto l'opportunità di fare un giro veloce e guidare esattamente come mi piace, è stato un giro fantastico, senza errori.

Avevo determinate aspettative arrivando qui ma posso dire che sono state superate", racconta Gasly al primo giorno con una nuova tuta addosso. 

Avanti con un nuovo inizio

Dopo molti anni passati nel vivaio Red Bull Racing, tra Toro Rosso, prima squadra, poi ancora AlphaTauri, per il francese si apre una nuova fase della carriera. Potrà essere la svolta verso risultati e ambizioni superiori.

"Mi sento pronto per iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera. È stato fantastico guidare la A522 per la prima volta e, devo dire, è una macchina incredibile.

Non avrei potuto immaginare un inizio migliore e, da quanto ho vissuto oggi, so di poter fare grandi cose con Alpine.

Gli obiettivi erano di fare l'abitudine a tutto quel che avevo intorno, lavorare da vicino con gli ingegneri e, in generale, costruire la mia conoscenza della monoposto e farmi un'idea delle sue caratteristiche".

Alpine e le ragioni di un quarto posto

Ordinario lavoro di chi si trova a cambiare ambiente, squadra e monoposto. Nel test di Abu Dhabi ha completato 130 giri, lavorando sulla conoscenza della A522 e delle nuove costruzioni Pirelli 2023. 

"Mi sono sentito a casa in macchina, molto più in fretta del previsto. Capisco ora perché Alpine ha concluso al quarto posto nel mondiale e mi dà un brivido sul 2023. 

Sulle curve lente e di media velocità la macchina genera un grip incredibile sull'avantreno, ho sentito il potenziale della monoposto", racconta.

Reduce da una stagione non facile in AlphaTauri, il passaggio in Alpine è stato naturalmente aiutato da una monoposto di base più competitiva.

Un lavoro che in inverno dovrà continuare in fabbrica, alla scoperta del progetto che sarà la macchina 2023 e l'unico test disponibile per prendere le misure prima di arrivare al Gran Premio d'esordio del prossimo campionato.

Pochi test invernali, Abu Dhabi un utile riscaldamento

"E' stato fantastico avere Pierre in macchina, è importantissimo per lui adattarsi in fretta, così da iniziare subito al meglio nel 2023. Abbiamo solo tre giornate di test invernali la prossima stagione, il test odierno era particolarmente utile, quindi, per completare alcuni piccoli ma importanti compiti sulla lista di qualsiasi nuovo pilota", spiega Alan Permane, direttore sportivo Alpine. "La giornata di Pierre è stata prevalentemente in un lavoro di familiarizzazione e abitudine alla macchina e ai nostri sistemi, come anche alla comprensione ulteriore delle gomme Pirelli 2023. 

Sappiamo come Pierre sia un pilota di primissimo piano e ha fatto un ottimo lavoro, inserendosi nel team".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi