Nell'attuale F1 avere due gare nello stesso territorio pare impossibile, ma il direttore del circuito catalano, pur rivendicando un accordo a lungo termine, non si è messo di traverso ad una tappa sul suolo di Madrid
L'asse Barcellona-Madrid, si sa, è sempre caldo. E' così in politica, nel calcio e adesso potrebbe profilarsi un duello pure sul fronte della Formula 1. La Catalogna è da anni la casa del GP di Spagna per il Circus, ma l'interesse crescente della capitale spagnola per ospitare una gara potrebbe portare ad una sorta di braccio di ferro.
L'interesse mostrato da parte di Madrid ha subito attirato l'attenzione di José Luis Santamaria, direttore generale del circuito del Montmelò, il quale si è subito fatto sentire nell'interesse del tracciato da lui gestito. Tuttavia, Santamaria non ha voluto necessariamente parlare di scontro, aprendo addirittura ad un possibile doppio GP in Spagna: "Noi abbiamo un contratto fino al 2026 - ha detto - e puntiamo ad un rinnovo a lungo termine. Tanto meglio se invece di cinque anni possiamo trovare un accordo per altri dieci. Le due gare in Spagna però sono possibili, è già accaduto quando c'eravamo noi insieme a Jerez o Valencia".
Quello che dice Santamaria, è accaduto in sette occasioni: Barcellona ospita il GP Spagna dal 1991, e da allora la doppia tappa in terra spagnola si è avuta nel 1994 e 1997 (a Jerez, corsa valida come GP d'Europa) e poi dal 2008 al 2012, quando sul cittadino di Valencia andò in scena il GP d'Europa.
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Sul disegno del tracciato, che ha ricevuto la doppia omologazione (ovvero: adesso la F1 può scegliere sia la versione con la chicane nel terzo settore sia quella con il curvone veloce verso destra), Santamaria ha detto: "Adesso ci sono due opzioni, la scelta dell'una o l'altra versione dipende dalle esigenze dei promotori".
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