Hamilton, le pance Red Bull non bastano: "Saremmo anche più lenti"

Hamilton, le pance Red Bull non bastano: "Saremmo anche più lenti"© Getty Images

La complessità dello sviluppo che Mercedes deve attuare sulla W14 va oltre il dettaglio più visibile e differente del progetto. Hamilton sposta l'attenzione sul bilanciamento in curva

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Fabiano Polimeni

23.03.2023 ( Aggiornata il 23.03.2023 09:34 )

Prendete Aston Martin, quella del 2022. Prendete la monoposto B introdotta in Spagna, una sorta di copia conforme dell'aerodinamica Red Bull RB18. Non è certo stata la soluzione sufficiente per trasformare la AMR22 in una monoposto vincente, nemmeno in una da stabile zona punti.

Ecco, il richiamo può essere utile a capire come Mercedes abbia bisogno di qualcosa in più di un rimodellare le pance, che sono l'elemento più visibile e tra i più differenziabili dell'era tecnica iniziata nel 2022.

Cambiare il possibile

Mike Elliott, direttore tecnico a Brackley, ha spiegato bene come si sia iniziato a osservare ogni singolo componente, ogni area della W14, per capire cosa e come cambiare, anche radicalmente, nella filosofia progettuale.

Lewis Hamilton non è un ingegnere ma sa esattamente che tipo di monoposto vuole tra le mani. Inascoltato dai tecnici nel progetto W14, torna a parlare dell'evoluzione che servirà attuare per dire come non basti realizzare gli stessi volumi delle pance Red Bull per trasformare la Mercedes. "Direi che abbiamo quel che abbiamo, continueremo a lavorarci su ed estrarre maggior prestazione. Vedremo quanto rapidamente questo avverrà o se è qualcosa di possibile con il concept che ci ritroviamo.

A breve capiremo se dovremo fare o meno molti grandi e drastici cambiamenti, ce ne saranno di drastici", le parole di Lewis a Sky Sports.

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Non solo pance, focus sul bilanciamento

Certi vincoli di telaio, di disposizione degli accessori della power unit, costituiscono limiti difficilmente superabili in un fase di sviluppo radicale e con una pianificazione in regime di budget cap. Resta da capire quanto si potrà stravolgere della W14, in tempi brevi e attraverso modifiche immediatamente traducibili in prestazione (leggi anche: che funzionano appena portate in pista) in grado di riportare il distacco da Red Bull a pochi decimi. Vuol dire trovare sviluppi in grado di recuperare almeno mezzo secondo sulla prestazione da quanto visto a Jeddah: un'enormità.

No, non bastano le "pance Red Bull" per svoltare: "La gente continua a parlare di modificare le pance sulla macchina ma non è una cosa così semplice. Se mettessimo le pance Red Bull sulla nostra macchina non cambierebbe letteralmente nulla: potremmo anche essere più lenti.

È una questione di caratteristiche aerodinamiche, com'è bilanciata la macchina in curva. Ci sono talmente tanti elementi che le persone, chiaramente, non conoscono perché non sono dei tecnici aerodinamici o perché non si possoo vedere. C'è molto altro in gioco", assicura Hamilton.


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