GP Malesia 2003: le prime volte di Nando e Kimi

GP Malesia 2003: le prime volte di Nando e Kimi

Prima pole position e primo podio per Fernando Alonso, prima vittoria per Kimi Raikkonen: 20 anni fa, a Sepang, la F1 scopriva definitivamente due giovani piloti dai destini incrociati

23.03.2023 ( Aggiornata il 23.03.2023 14:48 )

Ti guardi indietro e non sai mai se il tempo sia trascorso troppo lentamente o troppo velocemente, anche se alla fine la frase che va per la maggiore è "ammazza come passa il tempo". Però poi guardi quella cartolina, quel podio di Sepang 2003, e ti sembra che il tempo, almeno per qualcuno, non sia passato mai. Kimi Raikkonen nel mezzo vestito d'argento, da un lato Rubens Barrichello con l'inconfondibile tuta rossa, dall'altro lato uno sbarbatello vestito di azzurro e giallo che risponde al nome di Fernando Alonso.

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All'assalto del trono

Domenica 23 marzo 2003, Sepang. E' un GP della Malesia pronto a fare storia, quello che va in atto nella calura di Kuala Lumpur. E' la seconda tappa di un mondiale partito in salita per la Ferrari, mentre sulla scena si affacciano tre giovanotti che non vedono l'ora, nonostante l'età, di confrontarsi con Kaiser Michael Schumacher: Juan Pablo Montoya, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. In realtà Montoya giovanissimo non è: va per i 28 ed alla fine, dei tre, sarà quello che raccoglierà di meno in F1, chiudendo anzitempo una carriera che nel Circus avrebbe potuto essere più vittoriosa e certamente più lunga. Degli altri due, invece, ne sentiremo parlare per ancora un bel po'.

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Le prime gioie

Al sabato lo spagnolo, che guida una Renault, piazza la sua R23 in pole: è il primo spagnolo a riuscirci ed anche il più giovane di sempre, a 21 anni, 7 mesi e 23 giorni, stabilendo un record che verrà battuto cinque anni più tardi da Sebastian Vettel. Nando si toglierà soddisfazioni anche in gara, chiudendo al 3° posto: anche in questo caso, è il più giovane di sempre a riuscirci (record che poi verrà ritoccato in futuro) ed il secondo spagnolo nella storia a salire sul podio, quasi 50 anni dopo il 2° posto di Alfonso de Portago, su Ferrari, al GP di Gran Bretagna 1956. La gloria assoluta però, quel giorno, va ad un biondino glaciale di nome Kimi Raikkonen, 23enne di belle speranze: parte 7°, è 4° al primo giro, si sbarazza di Heidfeld, eredita la seconda posizione per la rottura della macchina gemella di Coulthard e poi, con l'overcut (che nell'epoca dei rifornimenti è un'arma micidiale), si porta al comando passando proprio Alonso. Andando a vincere la sua prima gara.

Sepang 2003, per Nando e Kimi, è più di un dolce ricordo. E' il primo biglietto da visita al tavolo dei grandi, per loro che grandi diverranno davvero. Finendo per condividere la loro firma nell'albo dei campioni del mondo, l'esperienza in Ferrari (una pure da compagni di box) ed una lunga serie di battaglie in pista. Agli antipodi per indole e carattere, ma accomunati da una classe sopraffina che li farà essere vicini anche per la longevità della carriera: Kimi, classe '79, ha salutato tutti a fine 2021 ma oggi si appresta a rituffarsi nella Nascar, mentre Nando, classe '81, dopo aver finalmente azzeccato una scelta di carriera, è qui che si gode un'Aston Martin rinata dietro alle imprendibili Red Bull. Quel giorno, a Sepang, era al primo podio: domenica, a Jeddah, i podi sono diventati 100.

Un futuro diverso

Potevano vincere ancora di più, Nando e Kimi. Tre titoli in tutto (due Raikkonen, uno Alonso), anche se quando a fine 2006 Schumi disse basta, si pensava sarebbero stati loro il futuro, loro a spartirsi titoli e vittorie; e invece la storia è stata diversa, con un solo titolo da parte loro nel dopo-Schumacher (quello del 2007, di Raikkonen, mentre nel biennio precedente Alonso aveva interrotto la dittatura Ferrari di inizio millennio con Michael ancora in pista). Sono arrivati Hamilton e Vettel a scrivere una storia diversa, due che avrebbero messo insieme qualcosa come 11 titoli in due; ma intanto Seb ha preferito salutare tutti per godersi la famiglia, Lewis invece, a 38 primavere, al ritiro ci starà forse pensando a guardare questa Mercedes che non va. Nando e Kimi, invece, sono arrivati a superare la soglia dei 40 anni restando saldamente in griglia. 

Quella giornata, insomma, è stata a suo modo storica. Due piloti dai destini incrociati con un punto in comune molto importante per la loro carriera, certamente indimenticabile per loro. Sepang 2003, a riguardarla oggi, ci regala il bello di raccontare e ricordare gli inizi di due campioni del mondo, e c'è chi oggi rivendica il solito "Io ve l'avevo detto", con il tono di chi la sa lunga sottolineando di aver saputo, prima di altri, intravedere in quei due le stimmate di futuri campioni. All'epoca, semplicemente due ragazzini di cui la storia si sarebbe ricordata molto bene. 


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