Colpo McLaren, Rob Marshall lascia Red Bull: sarà DT dell'ingegneria

Colpo McLaren, Rob Marshall lascia Red Bull: sarà DT dell'ingegneria© Getty Images

Prosegue la riorganizzazione della McLaren attuata da Andrea Stella e l'area tecnica, dopo Sanchez, registra l'ingaggio di un nome importante in arrivo da Red Bull

Fabiano Polimeni

30.05.2023 ( Aggiornata il 30.05.2023 19:28 )

La campagna acquisti di tecnici strappati a Red Bull registra l'uscita di una figura importante, per ruolo e "anzianità di servizio" a Milton Keynes. 

Rob Marshall a fine stagione lascerà Red Bull, lascerà Milton Keynes per trasferirsi a Woking, 100 km direzione sud, in una McLaren che mette a segno un bel colpo.

Nella struttura riorganizzata da Andrea Stella, Marshall sarà direttore tecnico con specifiche mansioni. Da responsabile della progettazione approdò in Red Bull nel 2006, provenienza Renault, un ruolo mantenuto fino al 2016 e la nomina nella posizione di nuova creazione di responsabile dell'ingegneria. 

Un'impronta fondamentale sui 4 titoli

"Vogliamo ringraziare Rob per tutto ciò che ha fatto per il team negli ultimi 17 anni. Il suo lavoro sulla generazione di monoposto che ci ha consegnato quattro incredibili doppiette iridate tra il 2010 e il 2013 è stato davvero eccezionale", commenta Christian Horner. 

"Da allora ha continuato a essere una figura chiave del team e nel 2016 ha assunto il più ampio ruolo di Chief Engineering Officier, che lo ha visto coinvolto in altri progetti nell'arco del business. Mancherà la sua influenza ma lo ringraziamo per tutto ciò che ha fatto e gli auguriamo il meglio nel suo nuovo ruolo".

L'ufficializzazione dell'uscita di Marshall arriva nei giorni delle indiscrezioni legate alle tempistiche e gli accordi che Ferrari e Red Bull portano avanti, relativi a due tecnici prossimi al gardening prima di approdare a Maranello. 

Marshall nel triumvirato tecnico McLaren

In quale assetto si inserisce la figura di Marshall in McLaren? Andrea Stella ha lavorato con Zak Brown per dare forma a una nuova struttura organizzativa dell'area tecnica. Lo scorso marzo è stata confermata l'uscita di James Key, direttore tecnico, e individuato il triumvirato di tecnici composto da Sanchez (provenienza Ferrari), e gli interni Prodromou e Houldey. 

Prodromou è direttore tecnico per l'aerodinamica, David Sanchez curerà la direzione tecnica sul concept e le prestazioni, Neil Houldey era stato individuato quale direttore tecnico su ingegneria e progettazione.

Proprio la posizione di Houldey è oggetto di un riposizionamento, con mansioni che saranno a supporto di Marshall, nuovo titolare della direzione tecnica su ingegneria e design. 

In concreto "Rob e Neil collaborerarnno nel valutare e definire i più alti standard tecnici richiesti per progettare macchine di Formula 1 vincenti". Così McLaren presenta la posizione affidata a Marshall, che sarà operativo dal 1 gennaio 2024. Un orizzonte sufficientemente distante da poter immaginare ricadute positive già sulla progettazione della monoposto 2024, tuttavia, non mancheranno le "indicazioni" sulla direzione da seguire.

Stella continua la ricostruzione

"Sono incredibilmente lieto che Rob si unisca alla McLaren. Con oltre 25 anni di esperienza nel motorsport, Rob arriva da noi con un bagaglio di esperienza e competenze, promosso dall'incarico e dal curriculum in Red Bull Racing. La nomina di Rob è uno dei passi fondamentali e un'integrazione naturale per supportare il viaggio del team verso il ritorno al successo", le parole di Andrea Stella.

McLaren che introdurrà un'ulteriore, importante, evoluzione della MCL60 nel GP d'Austria. Il 2023 è un anno (ancora) di ricostruzione, soprattutto pensando agli investimenti sulle strutture e sulla nuova galleria del vento. Dal 2024 e in via definitiva nel 2025, il team si aspetta di concretizzare con i risultati il percorso in atto.

"Siamo una squadra con l'ambizione di lottare per i campionati ma, nelle ultime stagioni, non abbiamo dimostrato una tendenza solida alla crescita sotto il profilo della competitività in pista", riconosce Stella.

"Negli ultimi mesi abbiamo lavorato per invertire la tendenza e l'approccio adottato è globale e si basa sul rafforzamento del team sotto il profilo dei tecnici e delle competenze, insieme ai progetti in corso di aggiornamento tecnologico e infrastrutturale".


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