Al momento la Federazione non interverrà per modificare le prove di misurazione dei livelli di flessione dell'ala anteriore. Tema spinoso, sul quale nel 2025 e 2026 potrebbero arrivare novità ulteriori
Tutto in regola. Di più: non servono ulteriori prove o modifiche a quelle previste per valutare la flessibilità delle ali entro i parametri previsti dalla Federazione, inaspriti nel 2021 e, con un chiarimento ulteriore "mirato" in direzione Aston Martin, nel 2023.
Due interventi su punti di flessibilità differenti. Il primo, in piena "guerra delle ali" tra Red Bull e Mercedes, portò l'incremento del carico verticale statico applicato all'estremità dell'ala, per inasprire soprattutto la flessibilità periferica dei flap.
Il secondo, il caso Aston Martin 2023, a chiarire la necessità di un raccordo il più solidale possibile tra flap e musetto, evitandone la rotazione all'indietro dei primi così da ridurre il drag.
Arriva la posizione ufficiale della FIA su un tema spinoso, sollevato dalla Red Bull e dalla Ferrari, con specifico riferimento al grado di flessibilità raggiunto da McLaren e Mercedes con le rispettive soluzioni.
Se nell'immediato, ovvero, nelle rimanenti gare del 2024, non sono previsti interventi che inaspriscano le verifiche della flessibilità delle ali, la FIA ha sottolineato come potrebbe intervenire in vista del 2025 e, successivamente, sul 2026.
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Uno strumento ulteriore per analizzare il comportamento delle ali delle diverse monoposto è in campo dal GP del Belgio, con una camera dedicata e obbligatoria, "imposta dalla FIA e in grado di acquisire dati ulteriori catturando zone dell'ala anteriore non visibili attraverso le camere ufficiali della F1".
Camera che continuerà a essere utilizzata fino a Singapore, "per garantire che ogni team abbia utilizzato la camera obbligatoria su diverse tipologie di circuito. Questo assicurerà un ampio database che permetterà alla FIA di trarre il quadro della situazione il più oggettivo possibile e quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista".
Red Bull svilupperà una nuova ala? Sfoglia le pagine per continuare a leggere (1/2)
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